Ieri sera i Bulls hanno spento un sogno, ma gli Heat hanno comunque fatto qualcosa di storico…
APPROFONDIMENTI – Ieri notte “La Striscia” si è conclusa. Nessuno lo avrebbe pronosticato, i Bulls infatti erano un’avversario più che abbordabile viste le assenze di Derrick Rose, Joakim Noah, Rip Hamilton e del nostro Marco Belinelli; eppure, come spesso succede in NBA, le cose non sono andate come tutti si aspettavano. Sul parquet dello United Center però non si è solo interrotta una cavalcata straordinaria, Miami non perdeva da ben 51 giorni, ma anche l’inseguimento a qualcosa di storico. Le 33 vittorie consecutive dei Lakers infatti sono la striscia più lunga di vittorie consecutive ogni epoca di tutti gli sport americani e battere quel record sarebbe stato qualcosa di straordinario, forse anche più importante che vincere il titolo. A sostenere questa tesi è stato Jeff Van Gundy, ex grandissimo allenatore NBA e ora eminente commentatore tv per ESPN.
Non sappiamo se Van Gundy abbia ragione o meno, perchè vincere un titolo NBA è comunque qualcosa di straordinario, solo pochi ci sono riusciti e ancora meno ce l’hanno fatta per due volte di seguito, come gli Heat stanno provando a fare, ma una cosa è certa: con questa striscia Miami è entrata ancora una volta nella storia dalla porta principale. L’errore più grave ora sarebbe pensare che senza il record questo risultato abbia meno valore o ancora peggio sarebbe sminuire la vittoria dell’anello, se Miami trionferà a fine stagione, perchè è non è arrivato il record di vittorie consecutive.
Nel frattempo però, Lebron e compagni dovranno stare molto attenti, l’imperativo è dimenticare quello che è successo e pensare immediatamente al futuro, se il primo posto nella Eastern Conference è ormai al sicuro, altrettanto non si può dire per il titolo che dovrà essere conquistato nei playoff e come detto in precedenza, in NBA spesso le cose non vanno come tutti si aspetterebbero…
Edoardo Lavezzari
