FIORENTINA. TONI: “La JUVE è la più forte, ma il futuro è viola”

Il centravanti della Viola ha annunciato il rinnovo del contratto “entro un mese…”

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NOTIZIE FIORENTINA –  Intervistato dall’ANSA Luca Toni ha parlato del suo futuro che sarà, probabilmente, ancora legato a quello della Fiorentina: “Parleremo in queste settimane del rinnovo, da parte mia e della società non ci sono problemi. Penso che risolveremo la questione entro un mese.”.

L’ex attaccante della Nazionale ha poi parlato del giovane collega di reparto Stevan Jovetic, sempre più al centro di svariate indiscrezioni di mercato: “Gli dico di pensarci bene prima di lasciare Firenze, qui il progetto è importante, se deve cambiare deve farlo solo per un vero top club. Chelsea, Man City e Man Utd lo sono, davanti a una chiamata dell’Arsenal ci penserei, la Fiorentina non è da meno”.

Toni ha fatto il punto anche sul campionato di Serie A sia della Fiorentina che delle altre squadre: “Faremo il possibile per andare in Champions, sarebbe un mezzo miracolo visto che ci sono squadre più attrezzate e assieme da più tempo. Anche approdare in Europa League sarebbe un bel traguardo. Balotelli? Mario ha portato qualità in una squadra che ha venduto pezzi importanti fra cui Pato che per me è un asso, per questo ora i rossoneri non sono all’altezza della Juve, neppure con Balotelli che pure ha grandi prospettive. La delusione del campionato? L’Inter, con i giocatori che ha poteva far meglio“. Sul suo erede:Mi piace molto Icardi“. Sul titolo di capocannoniere:Lo vince Cavani“. Su Rossi:La Fiorentina ha fatto un gran colpo, a Pepito consiglio solo di non avere fretta“. Su Ljajic:Va tenuto, non ha ancora mostrato quanto vale, lo sto ‘massacrandò in allenamento“. Su Cerci:Ero con lui a Roma, quando capirà che deve mettersi sempre al servizio della squadra diventerà un grande“. Su Totti:Credo poco a un suo ritorno in azzurro a meno non faccia 20 gol l’anno prossimo. Secondo me comunque ai Mondiali deve andare chi ha lottato per portarci l’Italia. Prandelli è stato bravo a ricostruirla, ora però la Nazionale è obbligata a tornare a vincere“. Su Borja Valero: “Visto che il ct spagnolo lo ha escluso troviamogli qualche nonno italiano e lo spingiamo in azzurro”.

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