Villas Boas, l’era Mou e un tormento «Sfidiamo gli avversari peggiori»

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RASSEGNA STAMPA. GAZZETTA DELLO SPORT – L’Inter è una squadra particolare per André Villas Boas. Dai tempi di Mourinho all’Inter, quando AVB era un osservatore, i nerazzurri sono rimasti nel suo cuore. Dopo la bella vittoria nel derby contro l’Arsenal, il tecnico portoghese non ha dubbi: «Tottenham-Inter è una gara da Champions. L’Inter mi ha trattato benissimo. Ho splendidi ricordi e con alcune persone il contatto è rimasto frequente, ci sentiamo anche tre volte la settimana. Andai via perché, come avevo confessato a Mourinho più volte, volevo allenare. Quando maturò l’occasione giusta, feci le valigie». Oggi però i sentimenti saranno messi da parte. Il Tottenham, imbattuto in Europa League – tre vittorie e cinque pareggi vuole vincere questo torneo, dopo essere stato estromesso dalla Champions per la vittoria del Chelsea. Villas Boas schiererà la miglior squadra possibile, senza pensare al turnover. In porta, torna lo statunitense Friedel, in difesa, riposo per Dawson con conseguente ballottaggio tra Caulker e il francese Gallas. In attacco, il ritorno di Defoe è una boccata d’ossigeno per AVB, vista l’assenza per infortunio di Adebayor, sicuramente il più deludente dopo l’avvento di AVB.