GALLIANI: “IBRA non mi vuole bene. TOTTI? Record mostruoso, era vicino al MILAN”

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DICHIARAZIONI GALLIANI – Adriano GALLIANI, ad del MILAN, è stato intercettato all’uscita degli uffici della LEGA. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da SkySport:

Dobbiamo cercare di fare bene e andare avanti, io non faccio le tabelle, non ci ho mai creduto, non sono nella mia testa. Il Milan deve fare bene, ha fatto un girone straordinario da 41 punti, che sono veramente tantissimi. Sono convinto che la rincorsa del Milan non sia iniziata contro il Genoa, ma negli ultimi minuti di Lazio-Milan, quando perdevamo 3-0 e abbiamo iniziato a giocare a calcio. Da allora, in un girone 41 punti, cotro i 37 della Juve e i 34 del Napoli. E’ nu girone che marciamo a media altissima.Cosa succede in futuro? non lo so, ma non mi piace fare tabelle.

Qualche rammarico per l’avvio?
Nessun rammarico, era chiaro che ci voleva del tempo, 1-2-3 mesi non lo sapevamo. Ma sappiamo bene che quando cambi totalmente una squadra ci vuole del tempo, nessuno poteva sapere quanto, ma avevamo preventivato che ci sarebbe voluto del tempo. Anzi direi che raramente un club cambiando così tanto riesce a rimettersi in carreggiata in così poco tempo. Sono soddisfatto.

La squadra rimane la stessa?
Assolutamente si.

Se prende uno dove lo prende?
Il torpiloquio in tv non è consentito (ride)

Pazzini continua a segnare…
Ha sempre fatto i gol, siamo molto soddisfatti e ho avuto la sua benedizione: gli avevo promesso non avremmo preso nessuno, poi abbiamo preso Mario Balotelli, ma lo ho chiamato prima e mi ha dato l’ok.

Può giocare con Balotelli?
Credo di si ma andrebbe chiesto ad Allegri.

Pazzini rinnova?
Non ci sono problemi.

E Allegri?
Anche lui ha un contratto per l’anno prossimo. Chi sta al 30 giugno 2014 è al riparo…

Cristante ha rinnovato…
Ha 18 anni e ai 18enni bravi facciamo contratti quinquennali. Lui lo ha fatto e gli ho augurato di fare come Kaka ed El Shaarawy: il primo 6 anni e 6 contratti, il secondo 3 anni e, considerando il prossimo, 3 contratti. Partono con stipendi da ragazzi, poi dipende da loro la crescita.

Sarà il nuovo Pirlo?
Calma (ride). Pazienza, facciamo come in Brasile dove un giocatore esordisce, fa due gol e vale 20 milioni.

E Cristante quanto vale?
20 milioni (ride). No non lo vendiamo, era una battuta.

Il Barcellona continua a perdere…
Adesso pensiamo al Genoa, questo è un dogma societario, si pensa una partita alla volta e con la Roma hanno giocato bene. Sarà un ostacolo difficile.

Su Totti:
Mostruoso. Ha raggiunto Nordahl che e’ il nostro cannoniere, davanti c’e’ solo Silvio Piola, complimenti. Fare 225 gol è una cosa mostruosa. Ho sempre il rammarico che se il mio amico Andriy Shevchenko non avesse voluto andare via probabilmente avrebbe superato questi numeri. Totti da ragazzino era vicino al Milan, ma Xavi era più vicino, assolutamente: trattavo col padre, poi ho capito che avrei dovuto farlo con la mamma (ride).

Ibra può tornare?
Lui vuole bene al Milan ma non vuole bene a me, non l’ho mai più sentito.