CHAMPIONS LEAGUE. Milan-Barça sfida faraonica A testa alta contro Messi & C.

LA GAZZETTA DELLO SPORT – I rossoneri hanno ritrovato l’identità: possono giocarsela Il punto debole dei catalani sugli esterni. E lì c’è Stephan

Milan Fiorentina 2

 

RASSEGNA STAMPA – Il pensiero dal quale il Milan deve partire per provare a rovesciare un pronostico oggettivamente molto sfavorevole è la considerazione che la scorsa stagione ha affrontato il Barcellona quattro volte, sia nel girone che nei quarti di Champions, uscendone sempre in modo dignitoso. Se vogliamo, la partita nella quale venne più chiuso all’angolo dal gioco catalano fu la prima, paradossalmente quella conclusasi con il risultato migliore (2-2 al Camp Nou). […] Esistono mosse tattiche in grado di fermare lo squadrone catalano? Nel proporre una marcatura individuale su Messi, Berlusconi ricorda probabilmente la volta in cui un grande allenatore rossonero, Nils Liedholm, adeguò la sua abituale difesa a zona spedendo Filippo Galli sulle tracce di Platini: un’astuzia che andò a buon fine perché le doti di Galli in marcatura erano di primo livello – superiori a quelle degli attuali stopper milanisti – e perché la mobilità del grande Michel non era certo quella di Messi. Stando alle indiscrezioni di ieri Allegri sta studiando una mossa diversa, la conferma di Montolivo davanti alla difesa, nella zona in cui si recuperano più palloni, per dare al centrocampista più tecnico la responsabilità di primo passatore: se è vero che la grande forza del Barcellona è la capacità di recuperare subito (e in posizione altissima) la palla perduta, ci sentiamo di sottoscrivere l’idea di affidare a Montolivo la gestione di una ripartenza così pressata.