JUVENTUS. CONTE: “Temo il calo fisico, la ROMA avrà grandi stimoli”

Il tecnico bianconero parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma…

(Getty Images)
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NOTIZIE JUVENTUS – Ecco le parole di Antonio Conte, tecnico bianconero, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro la Roma. Prima di iniziare la conferenza stampa, Conte ha riservato alcune parole sulla scomparsa di Imbriani“Prima di iniziare la conferenza volevo… oggi è un giorno molto triste, perchè purtroppo c’è stata la scomparsa di un amico, Carmelo Imbriani. Sono molto vicino al fratello, a tutta la sua famiglia, a tutte le persone che hanno voluto bene a questo ragazzo”.

SULLA ROMA E LA FATICA POST-CHAMPIONS – “Io mi auguro di no, perchè quella di domani è una partita molto importante, una partita che come ho detto sei giorni fa, avrei preferito giocare come minimo domenica sera, invece ci tocca giocare la terza partita in sette giorni, dopo aver giocato con squadre importanti, per obiettivi anche di una certa rilevanza: mi riferisco alla Fiorentina e all’andata degli ottavi di Champions contro il Celtic. Adesso ci tocca fare l’anticipo, sabato contro una squadra che ha grandissimi valori tecnici come la Roma. Non è mai stata una partita molto semplice per la Juve, soprattutto quando siamo andati a giocare all’Olimpico. Quindi è sicuramente una partita con un alto indice di difficoltà, anche se magari qualcuno può dire che la Roma in questo momento sta faticando. Però penso che per la Roma arrivi la partita più giusta, al momento giusto, perchè la Juve dà grandi stimoli, grandi motivazioni. La Roma è una squadra che nella rosa, in organico, è ricca di giocatori, di campioni, uno su tutti, due su tutti, Totti e De Rossi. Quindi bisognerà fare molta attenzione e cercare di preparare bene la partita sotto tutti i punti di vista”.  

SU ZEMAN – “Innanzitutto domani affrontiamo una squadra che è partita con dei propositi importanti, perchè più volte ho sentito in passato che gli obiettivi erano quelli di lottare per la testa della classifica. Sicuramente è un momento non positivo, qualche risultato ha portato anche all’esonero di Zeman, quindi di cambiare l’allenatore. Ripeto, è una partita che bisognerà prendere con le pinze, bisognerà fare grandissima attenzione perchè l’indice di difficoltà è altissimo per i valori tecnici della Roma, per l’ambiente che si crea per questo tipo di partite, e anche perchè noi veniamo da due vittorie, da tanti elogi. Io mi auguro e sono convinto che gli elogi poi alla fine non ci appesantiscano. Per quanto riguarda Zeman, niente, noi siamo legati ai risultati, quindi la società della Roma ha preso questa decisione, ha deciso di dare fiducia ad Andreazzoli, del quale mi parlano molto molto bene tutti quanti, quindi faccio gli auguri a Zeman per il suo futuro e faccio gli auguri ad Andreazzoli a partire dalla partita prossima”.

SU ANDREAZZOLI – “Come ho detto prima, quest’anno la Roma ha allestito un organico di grandissimo valore, quindi gli obiettivi non sono sicuramente quelli che rispecchia adesso la classifica. Però resta il fatto che l’organico e i valori sono rimasti gli stessi. Quindi l’indice di difficoltà sarà molto alto domani perchè affronteremo una squadra che era partita con obiettivi di lottare per la testa della classifica. E’ cambiato l’allenatore, ma sono rimasti tutti quanti i calciatori,  dunque bisognerà fare grande attenzione. Dal punto di vista degli elogi e delle critiche dico sempre che bisogna avere grandissimo equilibrio. Così come vi ho detto in precedenza, quando qualcuno parlava di crisetta, di piccola crisi, è sembrato che io volessi difendere a spada tratta la squadra, ma sono valutazioni che si fanno in maniera obiettiva da allenatore. Altri giudicano in base ai risultati, io giudico in base alle prestazioni. Non vedevo questa piccola crisi, il campo mi ha dato ragione, che è poi la cosa più importante. E’ inevitabile che ora sono arrivati elogi, giusti, giusti, perchè perchè è stata fatta un’impresa martedì, anche se è stata fatta a metà questa impresa. Ci rituffiamo nel campionato, sapendo che la nostra crescita passa sicuramente dal campionato italiano, dal riconfermarsi leader possibilmente o in zona Champions“.

SUL POST-CELTIC, SU CHIELLINI E UN COMMENTO SUL CASO PISTORIUS – “Guarda sul discorso di Pistorius, io sono uno che prima di esprimere dei giudizi vuole sapere veramente e realmente le cose come sono andate. Siccome non c’è chiarezza su quello che è successo, mi sembrerebbe inopportuno e poco rispettoso formulare dei giudizi. Non voglio astenermi, ma non avendo delle cose concrete, esprimere dei giudizi sarebbe veramente da stupidi. Per quello che riguarda il rientro dalla Champions, siamo tornati alle 5 e mezzo, siamo tornati con una bellissima vittoria e quindi col male alle stelle, e questo spesso aiuta sul recupero. I ragazzi stanno bene, parlerò personalmente con tutti quanti, vediamo se qualcuno dovesse accusare problemi di stanchezza o  qualcos’altro, sicuramente ne terrò conto. Altrimenti l’intenzione è quella di confermare perlopiù la squadra che ha fatto bene in queste ultime due partite. Ma dovrò parlare con i ragazzi e lo farò oggi. Per quello che riguarda Chiellini, sta procedendo il recupero. Mi auguro dalla prossima settimana di averlo in gruppo e possibilmente che ci sia la disponibilità da parte sua per la partita con il Siena“.

SULLA COPPIA D’ATTACCO – “C’è stato un momento in cui c’erano Giovinco e Quagliarella, che hanno fatto molto bene in coppia. Adesso stanno facendo bene Vucinic-Matri, in precedenza avevano fatto bene Vucinic e Giovinco. Diciamo che non ho grandi problemi, visti i numeri, vista la posizione in classifica, visto il nostro cammino per adesso in Champions. Diciamo che non ho mai avuto problemi di sorta davanti, è inevitabile che uno poi valuta lo stato di forma, valuta quello che vede in allenamento e fa le scelte. Non ci sono gerarchie prestabilite o prefissate, ho la possibilità e la fortuna di poter scegliere tra cinque attaccanti, cerco di farlo sempre in maniera molto giudiziosa, equilibrata, sempre per un solo obiettivo, quello di vincere. A volte ci riesco, quando scelgo bene, a volte magari ci riesco meno bene”.

SUL NAPOLI – “Innanzitutto dispiace quando ci sono questi scivoloni perchè in Europa chiaramente stiamo cercando tutti quanti di riportare un po’ l’Italia ad essere un Paese, anche a livello di coefficiente europeo… a risalire un po’ la china. Dispiace, ho visto un po’ la partita e mi è dispiaciuto sicuramente vedere una sconfitta contro una squadra slovacca.  Ma questi sono problemi che dovrà analizzare Mazzarri con la squadra. Da  contraltare c’è stata sicuramente l’ottima prestazione dell’Inter e della Lazio, oltre la nostra. E adesso siamo in attesa anche del Milan“.

SUL CAMMINO DELLA JUVE IN CHAMPIONS – “L’obiettivo nostro è cercare di proseguire questo cammino di crescita, che è iniziato, non dimenticatelo mai, da un anno e mezzo a questa parte. Io penso che da un anno e mezzo a questa parte si siano fatti dei passi veramente straordinari: passare da due settimi posti a vincere lo Scudetto, a fare la finale di Coppa Italia, quest’anno ad arrivare a fare la semifinale di Coppa Italia, arrivare agli ottavi con la possibilità seria di arrivare ai quarti di Champions, rimanere in testa alla classifica dall’inizio del campionato, queste sono cose belle che stiamo facendo, cose straordinarie, che chiaramente non sfuggono nè in Italia, nè all’estero. Questo ci deve dare sicuramente grande forza, grande orgoglio, per continuare a lavorare duramente come facciamo, perchè sappiamo che i frutti sono frutti di duro lavoro. noi ci auguriamo che la percezione o la visione della Juventus cambi, perchè significa che stiamo facendo delle cose positive. E’ cambiata in Italia perchè nel giro di un anno siamo passati ad essere la squadra che tutti prendono d’esempio, ci auguriamo che di questo nostro percorso di crescita si accorgano anche in Europa. E di entrare nell’elite del calcio europeo. Sarà molto difficile perchè c’è un cammino da fare e ci sono squadre – dico sinceramente – molto molto attrezzate per andare avanti e per la vittoria finale“.

SU REAL MADRID – MANCHESTER UNITED – “Innanzitutto ho visto sicuramente un bel match, ho visto anche l’altro, Shakhtar-Borussia. Bello… ti dico sinceramente, bello vederlo con gli occhi da allenatore di una squadra che partecipa a questa competizione. Prima ho guardato queste competizioni con l’occhio di un allenatore che non era in competizioni importanti. Vedere una partita come Real-Manchester, mi ha sicuramente reso orgoglioso di partecipare a questa manifestazione. Chiaramente c’è la nostra volontà, possibilmente, di cercare di essere quanto più protagonisti possibili, sapendo, vedendo il Real, vedendo il Manchester, che sono due squadre sicuramente costruite già negli anni, testate negli anni per ottenere determinati risultati. Noi, ribadisco, siamo un’outsider da questo punto di vista, per un’outsider che può dare fastidio, questo è fuori dubbio”.  

SULLA VITTORIA CONTRO IL CELTIC – “Guarda, sinceramente io valuto la prestazione di Glasgow anche da ex calciatore e l’ho detto anche ai ragazzi. E ho fatto i complimenti ai ragazzi perchè da ex calciatore ti trovi in delle situazioni ambientali eccellenti dall’altra parte, mentre per te sono praticamente negative sotto tutti i punti di vista; poi ti trovi delle squadre che vanno a duemila, che praticano un calcio ad alta intensità per 60-70 minuti, e martedì c’erano tutte, tutte, tutte le premesse per prendere un’imbarcata di quelle serie. Loro sono stati bravi, siamo stati bravi ed equilibrati a gestire le situazioni. Su questo sono stati anche molto più bravi di alcune Juventus del passato, in cui io avevo giocato…alcune volte ci siamo fatti travolgere in questo tipo di situazioni. Quindi da questo punto di vista sono molto contento, l’ho detto, non era facile, e sono rimasto sorpreso, sì, perchè sono situazioni che possono travolgere chiunque, non solo la Juventus. Noi invece non ci siamo fatti travolgere e questa è una nota di merito ai ragazzi, allo spirito, alla nostra organizzazione, a quello che facciamo”.