CALCIO. NEYMAR: “Voglio continuare a giocare in BRASILE”

L’attaccante brasiliano si racconta in un’intervista alla Fifa…

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NOTIZIE CALCIO – L’attaccante brasiliano Neymar si racconta in un’intervista rilasciata alla Fifa:

SUL RINNOVO CON IL SANTOS – «C’è ancora molta strada da fare e non so se rinnoverò o meno il contratto. Per decidere comunque dovrò parlare sia con la mia famiglia che con il Santos. Comunque, si può migliorare anche restando in Brasile». «Io avverto una crescita personale e un miglioramento nel gioco di anno in anno. Alcuni dicono che per crescere bisogna andare fuori, io non sono d’accordo».

SUL BRASILE – Neymar risponde alle dichiarazioni di Ronaldo, che ultimamente ha detto che che il Brasile non è più fra le squadre più forti al mondo: «Se si guarda la classifica, il Brasile non è tra le prime cinque squadre più forti al mondo. Ma stiamo lavorando duramente per l’identità e l’unità del team. La squadra ha subito molti cambiamenti nell’ultimo periodo ed ha bisogno di tempo per raggiungere di nuovo il massimo»

SU MANO MENEZES E SCOLARI – «Mano mi ha portato nel gruppo. Lui mi ha convocato per la prima volta, e grazie a lui ho imparato tantissimo. Ogni allenatore con cui si lavora ha un proprio metodo e si impara da ciascuno. Con Mano è stato lo stesso. L’arrivo di Luiz Felipe Scolari? Ho tantissime aspettative. È un grande allenatore e anche una grande persona».

SU DANI ALVES – Il suo compagno di squadra nella Nazionale brasiliana si è recentemente unito a Ronaldo e Rivaldo nel sollecitare Neymar a trasferirsi il più velocemente possibile in un club europeo: «Dani mi mette sempre in imbarazzo, mi ha messo in una situazione difficile».

SUL 2012 – «Il momento più bello del 2012? La partita di campionato contro il Cruzeiro -in cui Neymar ha segnato una tripletta -, quando ho visto tutti i tifosi avversari applaudire per me. È stato un momento molto emozionante per me. Mi sono sentito molto onorato, e, devo dire la verità, è stata una bella sensazione».

OBIETTIVI DEL 2013 – «Innanzitutto aiutare il Santos a vincere il più possibile. Questo è ciò che conta. E lo stesso vale per il Brasile: contribuire per vincere e mirare di nuovo verso l’alto».