MILAN. ALLEGRI: “Con la Samp gara difficile, terzo posto non sarebbe un miracolo”

Il tecnico rossonero ha parlata durante la vigilia della sfida esterna contro la Sampdoria

(getty images)
(getty images)

 

Massimiliano Allegri spera in un ottimo girone di ritorno. Il tecnico ha parlato in conferezna stampa durante la vigilia di Smapdoria – Milan. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

SULLA COPPA ITALIA – “Siamo stati eliminati ai tempi supplementari dopo una buona partita giocata alla pari. Ci potevano stare anche i rigori. Siamo dispiaciuti per l’uscita dalla Coppa ma la squadra sta crescendo, dobbiamo migliorare alcuni errori individuali e situazioni come le palle da fermo”.

SULLA SAMP – “A Torino ha fatto molto bene. Davanti hanno giocatori veloci, hanno recuperato tecnica con Palombo. Sarà una gara difficile dopo la fatica anche di Torino e loro avranno un ambiente carico”.

PERMANENZA IN ROSSONERO – “Mi hanno fatto piacere le parole di Galliani. Ho un ottimo rapporto con lui e con il presidente. E’ normale che l’allenatore è legato ai risultati ma quest’anno sono legati anche alla crescita dei giovani e della sistemazione del bilancio. Per tornare grandi, come ha detto il presidente, nei prossimi anni. Adesso serve un bel girone di ritorno per continuare su questa linea, con la crescita dei ragazzi”

OBIETTIVO TERZO POSTO – “Non sarebbe un miracolo o un’impresa. Noi abbiamo il dovere di fare il massimo. Ora, usciti dalla Coppa Italia, abbiamo un po’ di tempo in più per lavorare e migliorare anche se è un concetto di base generale. Non so se saremo in grado di recuperare sulle 6 davanti. Siamo a 5 punti da Inter e Fiorentina, siamo a 2 dalla Roma. Ci vuole calma e vedremo in questi mesi. La società sta seguendo una strada giusta, riaprtendo con un nuovo progetto, puntando sui giovani e Saponara ne è un esempio. Ripartendo da zero si deve fare un passo alla volta e questo si deve vedere e tener conto nel giudizio finale”

SUL MERCATO – “Lodi? Non serve che faccia il nome di Lodi alla società, è bravo a giocare a calcio e non serve la mia imbeccata. Boateng in sede? Quando sono arrivato era lì, ma abbiamo parlato insieme con Galliani e Braida della squadra. Lui può fare bene da mezz’ala e crescere ancora visto che ha 25 anni”.