FIORENTINA. ROSSI: “Molto felice di essere qui, è stata la scelta migliore”

Il neo acquisto si è presentato in sala stampa ribadendo di aver sposato il progetto viola…

ACF Fiorentina v Pescara - Serie A

 

Dopo il saluto di ieri al Franchi, è giornata di presentazione ufficiale per Giuseppe Rossi. Queste le parole dell’ultimo acquisto della Fiorentina: “Avrei scelto la Fiorentina anche in estate e prima della gara di ieri. Sono molto felice di essere qui, la Fiorentina è l’unica squadra che si è fatta avanti senza chiacchiere ma con i fatti. Spero di guarire il più presto possibile per tornare a giocare davanti al pubblico viola.

La Nazionale? E’ uno dei miei obiettivi, ma la cosa più importante adesso è guarire e tornare al 100% con la maglia viola. Nella mia testa non ci sono rivincite con il calcio italiano.

A Firenze c’è un progetto nuovo di cui mi fa piacere fare parte, ci sono giocatori esperti e giovani, e la squadra esprime forse il miglior gioco d’Italia.

Il recupero dell’infortunio va bene, sto facendo terapie a New York, manca ancora un po’ di tempo ma siamo tutti fiduciosi.

Obiettivi? Dobbiamo restare con i piedi per terra ma abbiamo una squadra fortissima e possiamo ambire alla Champions League, il campionato è lungo. In questi giorni ho conosciuto la squadra e ho visto qualità e umiltà.

ADV? L’ho conosciuto e mi ha fatto una grandissima impressione. Siamo fortunati ad avere un presidente come lui. Borja e Gonzalo? Ci siamo sentiti su Twitter  Ho conosciuto anche mister Montella, sappiamo quello che sta facendo e la sua mentalità di un calcio moderno che mi piace tantissimo. Anche questa è una cosa a cui ho pensato per fare questa scelta.

L’accoglienza di ieri è stata una cosa strepitosa che ricorderò per sempre, ringrazio tutti i tifosi. La Fiorentina sta crescendo e siamo in corsa per la Champions. Il calcio italiano? Lo stavo seguendo poco perché a casa si vedono poche partite, adesso dovrò fare l’abbonamento per seguirla meglio.

Perchè ho scelto la Fiorentina? Perchè hanno creduto in me e hanno fatto i fatti. A livello calcistico il progetto viola mi ricorda quello del Villarreal di 5-6 anni fa, quando giocava il calcio più bello della Spagna.

Io e Jovetic? Sappiano tutti che è un grandissimo calciatore, fa gol e fa assist, spero di tornare presto per giocare insieme a lui, ma anche a Luca e agli altri attaccanti.

Un obiettivo per rientrare? Non ho una data in testa, penso a lavorare giorno per giorno e basta. Il ginocchio è stabile e adesso c’è da rinforzare il ginocchio e la muscolatura, però senza fretta perchè con la fretta si fanno le cose male e voglio rientrare quando sarò al 110%.

La maglia numero 49? Il 22 non era disponibile e ho scelto l’anno di nascita di mio padre. Controtendenza il ritorno in Italia? Non penso a questo, ho avuto questa fortuna di questa proposta e sono felice.

Dopo l’infortunio sono stato molto triste ma non ho mai pensato di smettere, il calciatore è l’unica cosa che so fare e sono contento di fare le terapie e di poter rientrare tra qualche mese. Ho la fortuna di avere una famiglia e degli amici che mi sono stati vicini e questo mi ha aiutato a livello psicologico. Ho scelto di andare a casa a NY per lavorare con tranquillità e senza stress in famiglia.

Io simile a Montella? Magari, conosciamo le sue doti di goleador e spero di poter fare altrettanto. La Fiorentina mi ha dato una grande opportunità di tornare nel calcio che conta e lottare per la Champions, ringrazio per la fiducia e spero di ripagarlo al più presto.

Il Pallone d’Oro? Cristiano Ronaldo è fortissimo ma credo che Messi sia ineguagliabile. Ronaldo però ha vinto due trofei quest0anno e se lo merita più lui.

Il ruolo? Non ho nessun problema, mi sono trovato bene sia da solo che accanto ad altri attaccanti. Se ero stato vicino alla Fiorentina nel 2007? C’erano stati dei contatti, ma in quel momento scegli la Spagna.

Il contratto? Sono tanti anni (fino al 2017, ndr) e spero di restare a lungo. I miei compagni? Ne conoscevo già tanti con cui ho giocato con i club e in nazionale, da Borja a Gonzalo e Mati, poi Aquilani, Cassani, Toni, Viviano. Emiliano lo vedo bene, siamo molto amici”.

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