EUROPA LEAGUE. Cavani cannibale l’Inter è avvertita

IL CORRIERE DELLO SPORT – Partita che non conta, ma Edinson segna anche stavolta: è il re d’Europa

(getty images)

 

Napoli-Psv è utile per tenersi vivi, allenati e non induce a pretendere più di tanto da se stesso e quando Manolev esagera (28’), pretendendo il disimpegno in uscita con assoluta scioltezza (scelleratezza?), Donadel ha intuito, è andato in pressing, ha «armato» Cavani e lo sta già abbracciando. 1-0 ma c’è ancora una partita da scartocciare, con le mani (insaponate) di Antonio Rosati, il più intirizzito (evidentemente) del San Paolo, una statua di ghiaccio che si sgretola in undici minuti e che fa tenerezza al pubblico ma non a Matavz, lesto al 30’ e al 41’ per il ribaltone con dopio tap in. […] Per il Psv è già tutto perduto, tranne l’orgoglio, l’onore: Maggio (14’) ha la palla per il pari (consegnatagli sulla corsa da un El Kaddouri che intanto cresce pure da interno, dove scivola dopo che Pandev ha sostituito Inler) e la spreca con la generosità che non è di Matavz, persino incredulo nel contropiede immediatamente successivo, per l’1-3. La serata ha valore relativo, perché l’Inter da qualche parte deve pure stare, forse nella testa, nell’inconscio, e comunque è sull’uscio dei propri pensieri: