ZENIT. HULK sfida SPALLETTI: “O risolvo con lui o parto a gennaio”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’italiano ironico: “Lui è deluso? Io sono contento per i complimenti del Presidente”…

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RASSEGNA STAMPA – Una settimana per raddrizzare la stagione e magari per puntellare la panchina. Spalletti dice addio alla Champions però strappa il terzo posto all’Anderlecht e anche il pass per l’Europa League. L’avventura nelle coppe continua e anche la rincorsa in campionato: domenica lo Zenit ospiterà a San Pietroburgo (dove si giocherà a porte chiuse per il petardo lanciato dai tifosi) l’Anzhi, la squadra di Eto’o che è in testa alla classifica con tre punti di vantaggio su Hulk e compagnia, e cercherà di non farsi scappare l’occasione di agganciare la capolista. Spalletti a San Siro ha centrato la prima vittoria in trasferta del girone di Champions: i russi finora non avevano nemmeno mai segnato fuori casa. Il gol di Danny è bastato per piegare un Milan senza stimoli. “È un giocatore straordinario – ha detto Spallettiha grande estro anche se a volte sbaglia troppo perché si fa prendere dalla frenesia. Questa vittoria la meritano soprattutto i tifosi: sono venuti in più di 4 mila qui a Milano e hanno dimostrato un grande cuore. Ci hanno fatto sentire più responsabilizzati”Spalletti ha dovuto fare i conti con la rabbia di Hulk, che non ha gradito la sostituzione: il giocatore brasiliano uscendo dal campo l’ha mandato platealmente a quel paese e Spalletti l’ha inseguito per rimproverarlo. Miller (il Presidente dello Zenit, ndr) mi ha mandato un sms dicendomi che gli sono piaciuti i cambi — ha spiegato Spalletti —. Non sono contento neanch’io di dover far uscire i giocatori, logico che Hulk non faccia i salti di gioia, però tra il suo dispiacere e la soddisfazione di Miller preferisco la seconda”. L’attaccante ha ammesso di aver esagerato, però ha anche gettato dubbi sul suo futuro: “Io sto bene a San Pietroburgo, ma se non si risolve la situazione con Spalletti potrei andarmene a gennaio”.