LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’argentino è a 84 reti (5 doppiette di fila), il tedesco nel 1972 si è fermato a quota 85
RASSEGNA STAMPA – (F. Ricci) – “Sappiamo che Leo Messi vuole giocare sempre. Ha già riposato la scorsa settimana contro l’Alaves e lui sta bene quando gioca, è così che si mantiene in forma. Il suo habitat è la competizione”. E allora, caccia al record. Le parole di Vilanova lanciano Messi sul sentiero di Müller, che nel 1972 con Bayern Monaco e Germania Ovest segnò 85 reti. Leo è a 84, e stasera col Benfica avrà il primo di 6 match point per il sorpasso: dopo la Champions prima di Capodanno al Barça rimangono 4 gare di Liga e, se serve, anche una in Copa del Rey. Il momento è propizio, la forma strepitosa: l’argentino col Barça ha segnato una doppietta in ognuno degli ultimi 5 incontri disputati. Il Barça stasera non si gioca nulla, è già qualificato e sicuro del primo posto, il Benfica ha gli stessi punti del Celtic, impegnato in casa con lo Spartak Mosca: per qualificarsi deve restare davanti o appaiato agli scozzesi. “Messi non gioca per il record”, ha detto ieri Vilanova. E Jorge Jesus, tecnico del Benfica: “Il Barça non giocherà per Messi, è lui che fa parte dell’idea di gioco della sua squadra, sono un tutt’uno. Il fatto che Leo possa battere un record, e già non so più quale sia, non credo che cambi di una virgola l’idea di gioco del Barça“.
