CHAMPIONS. Apre THIAGO SILVA, decide LAVEZZI. ANCELOTTI è primo

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il Psg supera il Porto anche grazie alla papera del portiere Helton. Ibrahimovic deludente…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (A. Schianchi) – Il Psg acciaccato di questo periodo si prende la medicina, sotto forma di vittoria contro il Porto, chiude in testa al girone e respira. Tuttavia i guai restano, e sono evidenti. Partita scorbutica, quella contro il Porto. Perché viene dalla sconfitta in campionato a Nizza e dalle conseguenti polemiche. Spogliatoio ‘spaccato’, dicono giornali e televisioni: da una parte i francesi e dall’altra Ibrahimovic e i milionari. Ancelotti lì nel mezzo a mediare e a tentare di dare un’identità alla squadra. Il problema principale è che tutti giocano per conto proprio e nessuno pensa al collettivo. La capocciata di Thiago Silva (29′ del primo tempo) è un’illusione che dura soltanto quattro minuti. Il tempo per il Porto di andare in attacco, costruire un’azione sulla destra e buttare il pallone in mezzo all’area dove Jackson Martinez deposita in gol. Ma dove sono i pretoriani di Ancelotti? Dov’è Alex? E, soprattutto, come si può essere tanto disattenti in fase difensiva? Il Porto si chiude con ordine e riparte grazie a un 4-3-3 ben organizzato: Martinez, là davanti, tiene tutti in apprensione. Ibra, dall’altra parte, appare svogliato: non inventa, non ringhia, non incide. A fare la fortuna del Psg, allora, ci pensa Lavezzi che, nell’occasione, chiede un aiuto determinante al portiere Helton. Tiro sul primo palo, la presa sarebbe facile facile se Helton non avesse la mani di gomma. E così il pallone rotola in rete e Ancelotti si gode una notte tranquilla. Ma deve salire sul palcoscenico anche Sirigu per blindare il successo: al 25′ della ripresa si oppone in uscita a un raid di Rodriguez e poi devia in angolo la ribattuta. Sofferenza e qualche scintilla nel finale, anche perché Ibrahimovic si divora il gol del possibile 3-1 (ciabattata tra le braccia di Helton) e il Porto si rende ancora pericoloso con Martinez. Si prende la vittoria, ci si accomoda lassù in vetta…