MILAN. ALLEGRI: “Dobbiamo dare seguito alla buona prestazione di Catania”

Le parole dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi a Milanello…

(Getty images)

Alla vigilia della sfida contro lo Zenit di Spalletti, le parole di Allegri in conferenza stampa.

Sullo Zenit. “Vincere aiuta a stare più sereni, quindi dobbiamo cercare di ottenere tre punti contro lo Zenit per dare seguito alla buona prestazione di Catania e per preparasi al meglio alla partita di Torino. Con lo Zenit sarà una partita diversa come importanza, anche se è sempre di Champions. A livello di qualificazione non ha nessun valore, ma vincere aiuta a stare più sereni e se non fai un risultato positivo hai sempre due tre giorni in cui ripensi alla partita. Quindi, siccome non abbiamo tempo, dobbiamo fare un risultato positivo. Ci teniamo a far bene, anche perchè il Milan nelle ultime otto partite in Europa ha fatto due vittorie, due pareggi e poi cinque sconfitte tutte in casa. Serve la concentrazione giusta e cercare di invertire la tendenza è fondamentale anche a livello economico per la società e di ranking. Dobbiamo fare bene per forza, quando si perde poi girano sempre le scatole”.

Sul modulo e sulle indisponibilità. “Non cambio il sistema di gioco, cambieranno alcuni interpreti. Chi resterà fuori ha bisogno di recuperare per qualche problemino fisico: Montolivo a Catania ha giocato in condizioni non ottimali e domani riposerà, dovrò valutare le condizioni di Constant, Mexes ha un problemino al ginocchio e comunque è squalificato. Visto che Antonini è ancora fuori è probabile che Mesbah sia titolare”.

Su El Shaarawy e Pazzini. “Al momento l’idea è quella di farlo partire dalla panchina. Pazzini domani potrebbe essere della partita, lui ha la mia stima e fiducia incondizionata. È un giocatore molto importante per noi sia che giochi dall’inizio sia a partita in corso”.

Su Pato. “Ha ancora fastidio alla coscia, sta lavorando a parte e visti i precedenti bisogna andarci cauti e farlo rientrare quando sarà in una condizione ottimale”.

Su Berlusconi a Milanello. “Ho sentito il Presidente ieri sera e credo che domani possa venire a salutare la squadra. Gli ho detto che venendo farebbe una cosa importante per la squadra. Da quando il Presidente è tornato vicino alla squadra tutti abbiamo trovato stimoli diversi. Alla fine dietro una squadra che fa bene c’è sempre una società forte. Visto che quest’anno il Presidente non si era mai visto per i suoi altri impegni, la sua presenza in queste settimane è fondamentale”.

Sul mercato. “La società è vigile, ma sicuramente non potremo prendere altri giocatori se non andrò via qualcuno. In questo momento dire chi uscirà a gennaio è molto difficile, dovremo valutare con la società dove saremo in abbondanza. Fra i 32 ci sono due tre ragazzi che potrebbero andare a giocare altrove, ma tutto dipenderà da queste partite prima della sosta natalizia”.

Sul campionato. “La partita col Catania è stata fondamentale per la classifica, ora siamo settimi ed è normale che quelle davanti sono squadre forte e importanti. Ci vorrà un pò di tempo e continuità di risultati, quindi vietato sbagliare”.

Sulla scelta di Spalletti di allenare all’estero. “Sicuramente un’esperienza all’estero è molto stimolante. Spalletti è andato in Russia e ha vinto un paio di campionati, ha fatto benissimo. Visto come sta andando il calcio ora in Europa un allenatore prende in considerazione anche l’idea di misurarsi con altre realtà diverse dal campionato italiano”.

Su Balo. Balotelli deve capire che il tempo vola. È un giocatore importante, con straordinarie qualità tecniche e fisiche, ha già buttato qualche anno di carriera e a 23 anni deve capire che il tempo vola. Con l’Italia stanno facendo bene ma (con El Shaarawy, ndr), parlo dei giocatori che ho a disposizione, poi a gennaio si vedrà. Parlare ora di Balotelli non ha senso, è del Manchester City“.