MILAN. GALLIANI si sfoga: “Portiere di m…”. Poi chiarisce

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’a.d., beccato dalla tv, chiama Abbiati: “Reazione da tifoso, abbiamo riso insieme”…

(Getty images)

RASSEGNA STAMPA – (F. Della Valle) – Non è una novità che allo stadio si trasformi. Quando entra in uno stadio per assistere a una partita del Milan, Galliani abbandona i panni del manager e indossa quelli dell’ultrà più scatenato. Così capita anche che si lasci andare a commenti poco sobri. E’ successo a Napoli, subito dopo il gol di Inler: il numero due rossonero è stato beccato dalle telecamere subito dopo la papera di Abbiati. “Portiere di m…, portiere del c…”, è stato lo sfogo a caldo per un errore effettivamente macroscopico. Galliani e Abbiati si conoscono da una vita, in casi come questi non ci sarebbe neanche bisogno di parole, però il dirigente ha comunque voluto parlare di persona con il portiere. Così ha aspettato che Christian finisse l’allenamento del mattino e poi l’ha chiamato sul telefonino. “Io sono un tifoso che di mestiere fa l’amministratore delegato del Milan e reagisco da tifoso — ha raccontato Galliani —. Io e Christian abbiamo riso insieme e lui mi ha confessato di essersi insultato da solo per quell’errore. Abbiati sa bene che gli voglio bene come a un figlio, l’ho portato io al Milan dal Monza. E poi lui sa anche che con due parate storiche si è guadagnato una polizza a vita: la prima è quella di Perugia su Bucchi nel 1999, che ci fece vincere lo scudetto; la seconda è quella su Kallon nella semifinale di ritorno di Champions League contro l’Inter nel 2003: Christian parò con il polpaccio, in finale andammo noi e poi vincemmo la CoppaAbbiati ha ricevuto i complimenti di Galliani anche poco tempo fa, quando con le sue parate salvò il risultato contro lo Zenit a San Pietroburgo. Sabato sera dopo l’errore contro il Napoli è stato il primo a metterci la faccia. Figuriamoci se può prendersela con l’uomo che ha dato una svolta alla sua carriera. “Per me è come se non fosse mai successo niente — ha spiegato il portiere a Milan Channel — non avevo visto nulla, l’ho scoperto solo da Galliani quando mi ha telefonato. Io so che Galliani mi vuole bene, io e lui abbiamo un rapporto speciale, mi ha detto che dopo un secondo era già passato tutto. Ho rivisto quel tiro 100 volte e 100 volte non sono riuscito a pararla. E altrettante mi sono arrabbiato. Ero troppo sbilanciato a sinistra, la palla ha cambiato traiettoria ed è andata dalla parte opposta. Un po’ come mi tirava Pirlo in allenamento qualche anno fa. Mi è dispiaciuto tanto perché la squadra era partita bene. Nello spogliatoio ho detto ai miei compagni: “Ragazzi ho sbagliato ma stiamo giocando benissimo””. Il pregio più grande di Christian è sempre stata la capacità di buttarsi tutto alle spalle. Lui resetta tutto in un lampo, sia le parate miracolose sia le papere. A Napoli si è ripreso subito con due interventi notevoli e al momento resta comunque lui il titolare. Allegri ha sempre avuto grande fiducia in Abbiati e difficilmente cambierà guardiano della porta in questo momento delicato, nella settimana in cui il Milan dovrà incontrare Anderlecht e Juventus.