JUVENTUS. Bufera POGBA, CONTE lo punisce e l’agente va all’attacco

LA GAZZETTA DELLO SPORT (G.B. Olivero) – Doppio ritardo agli allenamenti, la decisione sul sito della Juve. Raiola: «Chi lo ha fatto è confuso, se è stato il tecnico è un incapace»…

(Getty Images)

LA GAZZETTA DELLO SPORT (G.B. Olivero) – Il giorno della quarta presenza da titolare, magari al posto del maestro Pirlo, è diventato per Pogba quello della sua esclusione, per uno di quei peccati di gioventù che magari fanno parte del processo di crescita di un ragazzo di talento, ma che vanno giustamente puniti per evitare che si ripetano. Pogba è rimasto a casa, a Torino, come riporta la Gazzetta dello Sport, Conte non gli ha perdonato due ritardi in pochi giorni e soprattutto quello di ieri ha infastidito il tecnico che ha pesantemente rimproverato il centrocampista e poi l’ha depennato dalla lista dei convocati per la trasferta di Pescara. L’allenamento di ieri a Vinovo era in programma alle 15. Come sempre i giocatori erano attesi nello spogliatoio mezz’ora prima, ma alle 14.30 di Pogba non c’era traccia: il francese si è presentato qualche minuto dopo. Il fastidio della società è evidente e traspare dal comunicato sul sito con cui è stata ufficializzata la vicenda: «Pogba non rientra nella lista dei convocati per essersi presentato in ritardo a due allenamenti». Poche ore dopo il comunicato della Juve, Raiola, agente del giocatore, ha tuonato: «Chi ha deciso di dare la notizia sul sito è in confusione. Mi auguro che non sia stata una decisione di Conte, altrimenti vuol dire che non è in grado di gestire situazioni di questo livello. Paul è molto dispiaciuto per quello che è accaduto, sia per i ritardi, nonostante gli impedimenti oggettivi, che per non poter far parte del gruppo. I motivi? Nel primo caso gli è arrivata la notifica dell’allenamento a notte inoltrata, nel secondo invece aveva degli appuntamenti che il club stesso gli aveva preso per conseguire dei documenti». Ora i due ritardi agli allenamenti, rischiano di costare caro a Pogba: Conte non è tenero con chi commette certi errori e si è sentito in parte tradito. Ne fa una questione di rispetto nei confronti di tutto il gruppo e per questo motivo ha preso una decisione allo stesso tempo educativa e punitiva: Pogba a casa.