INTER. STRAMACCIONI: “Importante qualificarsi, ci dà maggiore serenità”

Le parole del tecnico nerazzurro nel postpartita della sfida contro il Partizan…

(getty images)

Andrea Stramaccioni ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport dopo la qualificazione ottenuta in seguito alla vittoria sul Partizan:

E’ un’Inter da 10 e lode?
Secondo me è un dato importante, 10 vittorie esterne consecutive danno anche il termometro di una squadra che ha una forte mentalità e un carattere forte. Fuori casa, nel calcio moderno e in quello europeo, è difficile contro chiunque, quindi questo dato ci rende orgogliosi, ma rimaniamo con i piedi per terra. Era importante qualificarci e secondo me l’Inter, con un primo tempo di gestione e un secondo tempo in cui avevamo ragionato di alzare un po’ i ritmi, ha portato a casa la qualificazione contro un ottimo Partizan“.
Chi gioca meno ha dato delle risposte più positive?
Jonathan ha fatto una grande partita, ha contenuto alla grande il talento Markovic, che l’aveva messo in difficoltà, non si è mai fatto saltare 1 contro 1, mentre Silvestre ha giocato una gara attenta. Secondo me erano i due giocatori meno utilizzati, ma non per questo meno considerati, anzi. I ragazzi lo sanno perché io glielo dico sempre apertamente, c’è grande considerazione nel gruppo. Il segnale più importante è che Palacio, Cassano entrano in tutti e tre i gol, Guarin si è confermato ancora. Ci sono stati segnali positivi un po’ da tutti, per non parlare del portiere, Samir, che ci ha permesso di rimanere sullo 0-0 su quelle due parate, di cui la prima incredibile“.
Da qui a febbraio vi potrete dedicare al campionato con più spensieratezza?
Quello sicuramente, con più tranquillità e leggerezza nel sapere che quanto meno hai messo in cantiere la qualificazione. Poi, siamo l’Inter e voglio cercare di arrivare primo nel girone, anche per avere un turno successivo magari migliore. Era importante qualificarsi, ti dà serenità, ma adesso continueremo a giocare da Inter“.
Qual è stata la vittoria della svolta?
“È stata una sconfitta perché dopo la sconfitta col Siena, contro l’ultima in classifica, lì si è visto lo spessore degli uomini che compongono questa squadra e delle nostre idee. Magari un’altra squadra, dopo un anno così deludente come l’anno scorso, avrebbe potuto lasciarsi andare o comunque rischiare di perdere un po’ il filo. Nessun giocatore e nessun dirigente ha perso la strada e, secondo me, è da quella sconfitta che l’Inter ha tirato fuori qualcosa in più e ha cominciato un percorso positivo, ma sappiamo che è ancora troppo presto per godercelo, quindi adesso siamo contenti, torniamo a Milano, ma domenica c’è una partita con un coefficiente di difficoltà altissimo contro una squadra che, senza la penalizzazione, ha i punti della Fiorentina. Secondo me è uno scontro importantissimo”.