CHAMPIONS. Brividi per MOU. OZIL lo salva dal super BORUSSIA

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Due volte sotto, il Real agguanta il pari solo a un minuto dalla fine e il primo posto è compromesso…

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RASSEGNA STAMPA – (A. Cerruti) – Stavolta il Real Madrid si deve accontentare di un soffertissimo 2-2, acciuffato a 1′ dalla fine contro uno splendido Borussia Dortmund. Interrotta la serie di 7 vittorie consecutive in Champions al Bernabeu, ma soprattutto compromesso, anche se non definitivamente, l’assalto al primo posto nel girone. La classifica dice che davanti ci sono ancora i tedeschi. E il campo spiega che è giusto così. Sotto nel gioco, specie nel primo tempo, e due volte nel risultato, il Real Madrid pareggia la prima volta con Pepe e la seconda con una punizione di Ozil. Tutti dietro e tutti avanti, i tedeschi sembrano autentiche furie gialle con la loro difesa a quattro protetta dai due centrocampisti Gundogan e Kehl, pronti a far ripartire anche il trio Reus-Gotze-Grosskreutz a supporto dell’unica punta Lewandowski. Schiacciato a lungo, il Madrid cede una prima volta quando Lewandowski salta più in alto di Pepe liberando Reus, che controlla di petto e infila di destro da campione. Gran gol, pareggiato 6′ più tardi da Pepe, che devia di testa un cross di Ozil. Ma è un’illusione, perché il Borussia allo scadere del primo tempo torna in vantaggio: su rilancio del portiere, Lewandowski fa la torre per Gotze che spaventa Arbeloa, la cui deviazione vale il 2-1. Mourinho riparte con Essien al fianco di Xabi Alonso e Callejon sulla sinistra, avanzando Ronaldo come centravanti, in assenza dell’infortunato Benzema. Essien si fa sentire in mezzo al campo, mentre Callejon va addirittura in gol, annullato per fuorigioco. Ma nonostante la maggiore pressione, nessuno riesce a inquadrare la porta e allora, quando è appena passata la mezz’ora, Mourinho si aggrappa a Kakà, togliendo un difensore, Arbeloa. Tutti all’attacco con un azzardato 3-3-4 in cui davanti ci sono Ozil-Kakà-Ronaldo-Callejon, fino a quando arriva il gol del pareggio su punizione di Ozil. E così al Madrid basta battere l’Ajax in casa, nell’ultima partita, per passare agli ottavi, almeno come secondo.