CALCIO. MICCOLI e la CHAMPIONS: “Un’emozione unica e senza l’infortunio… “

LA GAZZETTA DELLO SPORT – La punta del Palermo fra i testimonial dell’Unicredit Trophy: “Tre anni fa potevo tornarci, la delusione più grossa qui”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (F. Caruso) – Il capitano del Palermo, testimonial della Champions League Trophy tour, guarda con occhi languidi il trofeo tanto ambito che lui non ha mai potuto sollevare al cielo.

“Io che ho avuto la fortuna di vivere quell’atmosfera un po’ speciale posso assicurare che si tratta della più bella competizione calcistica. E vincerla, come è capitato a Mijatovic col Real, è un’esperienza che non ha prezzo”. 

Lei, 3 anni fa fu ad un passo dalla qualificazione in Champions col Palermo, rammaricato? 
“Sì, direi che insieme alla finale di Coppa Italia perduta un anno e mezzo fa contro l’Inter, questa è stata la più grossa delusione in rosanero. Nella gara decisiva contro la Samp alla penultima giornata segnai il gol del pareggio su rigore e fui costretto ad uscire per un infortunio ad un ginocchio. Sono convinto che se non mi fossi fatto male avremmo vinto quella partita e ci saremmo andati noi in Champions“. 

La conforta il fatto di essere il giocatore più prolifico della storia del Palermo con 69 gol?                                                                                                                       “Certo, 6 anni fa quando arrivai qui mi riproposi di entrare nella storia del club rosanero e ci sono riuscito”.

Il Palermo è partito male ma la sua tripletta contro il Chievo ha dato nuovo vigore alla squadra. 
“Ma noi dobbiamo vivere alla giornata e a parer mio l’obiettivo deve essere la salvezza”. 

Stasera contro il Genoa occorre dare seguito alla prestazione di domenica. 
“Sarà dura, affrontiamo una squadra molto motivata, ma anche noi dopo la vittoria contro il Chievo siamo carichi, speriamo di riuscire a tirar fuori una bella prestazione”. 

Baratterebbe il gol da 40 metri segnato al Chievo con la Champions League?
“No, perché quella rete rimarrà nella storia ed entrerà per sempre nel cuore e nei ricordi di tutti i tifosi del Palermo e non solo”.

A proposito di gol, tutti rammentano il suo gol su rovesciata segnato in Champions contro il Liverpool quando giocava col Benfica: la mette sul podio delle sue perle. 
“Senza dubbio è fra le 3 reti più belle della mia carriera, insieme al gol segnato contro la Juve e a quello di domenica scorsa contro il Chievo. È un bel ricordo per me perché vincemmo 2 a 0 all’Anfield Road. Quell’anno disputammo un bel torneo, eliminati ai quarti dal Barcellona“. 

Chissà se farà in tempo a giocare un’altra volta la Coppa con le orecchie. 
“Non credo proprio, ormai ho 33 anni, magari faccio quella asiatica”.

Di Natale però che ha 2 anni più di lei c’è andato molto vicino con l’Udinese. 
“Per carità, mai dire mai. Ma in questo momento non ci penso affatto. Magari poi l’anno prossimo la vinco col Palermo, alla play station, però”.