NAPOLI. MAZZARRI, che figuraccia! Tre schiaffi dal PSV

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Gli olandesi schiantano una squadra zeppa di riserve, Cavani entra soltanto nel secondo tempo ma non riesce a dare consistenza a un attacco sterile…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (M. Malfitano) – Che mazzata! Il Napoli 2 si perde alla sua seconda esibizione, affonda sotto i colpi di un avversario cinico e determinato. Una notte da brividi, sulla quale Mazzarri ha il dovere di riflettere per capire fino a che punto lui e il suo Napoli possono andare in giro a fare figuracce. Lui che sta regalando al campionato italiano un calcio pratico e spettacolare. Lo spessore del Psv non è paragonabile a quello davvero modesto degli svedesi dell’Aik, affrontati dal Napoli nella prima giornata. Gli olandesi hanno una storia che avrebbe imposto un maggiore rispetto. E anche una consistenza tecnica che Mazzarri ha considerato solo in parte, ripresentando nuovamente il Napoli 2, una squadra che non ha nulla a che spartire con quella che l’allenatore schiera in campionato. Pandev e Cavani hanno guardato dalla panchina i momenti della disfatta per poi tentare la rimonta nel secondo tempo. Hanno seguito l’assedio del Psv contro una difesa pasticciona e poco concentrata, che si è fatta imbucare da tutte le parti dalla velocità di Lens e Mertens, mentre a centrocampo Dzemaili è stato l’ombra di sé stesso ed El Kaddouri ha ancora tanto da imparare. Le battute iniziali chiariscono subito le intenzioni degli olandesi che spingono e diventano padroni del centrocampo. Donadel cerca di limitare Toivonen, ma con risultati mediocri, mentre El Kaddouri si merita un giallo dopo pochi minuti. Van Bommel si sistema dalle parti di Dzemaili e il confronto si dimostra subito impari per la scarsa vena del napoletano. Proprio l’ex milanista impegna Rosati (17′) dal limite. E’ il preludio al vantaggio del Psv, che nasce da un pasticcio tra il portiere e Fernandez: i due si contrastano al limite dell’area dando via libera a Lens di segnare. Non sarà l’unica incertezza dell’argentino. La seconda notte europea riporta Edu Vargas allo stato primitivo. Al suo fianco, c’è Insigne: da lui Mazzarri si aspetta colpi di genio, ma il ragazzo si perde tra i muscoli di Derijck e Marcelo, i due centrali che sovrastano lui e Vargas. Rosati ci mette qualche pezza, respingendo prima su Hutchinson (34′) e poi su Lens (36′). Ma la pressione degli olandesi è tale che sul finire del tempo arriva il raddoppio di Mertens (41′) che ottimizza un cross di Lens, complice CannavaroMazzarri prova a giocarsi la carta Cavani che entra al posto di un inutile El Kaddouri: l’unico tiro in porta del primo tempo è stato di Insigne. Il Psv attacca gli spazi centrali con la velocità di Strootman, mentre sugli esterni Lens e Mertens confondono Mesto e Dossena. Da un angolo arriva il terzo gol che Marcelo realizza saltando di testa più di Cannavaro e Fernandez: è la resa. Ma Mazzarri non ci sta a subire e richiama in panchina anche un inerme Insigne per Pandev. Nulla cambia.