INTER. ANTONIO ride: “Qui è casa mia”. WES piange: derby a rischio

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Cassano entra per Sneijder (sospetto stiramento) e festeggia con il terzo gol stagionale la 300a partita in A: “Adesso ci manca soltanto segnare a San Siro”…

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RASSEGNA STAMPA – (L. Taidelli) – Questa è l’Inter versione trasferta, che con quella di ieri a Verona ha infilato la quinta vittoria su cinque, con 12 reti all’attivo e la propria porta immacolata. L’approccio degli Strama boys è stato un capolavoro di cinismo (tre tiri in porta, due gol) improntato a una certa prudenza, rinunciando a uno dei tre attaccanti. Il problema è che il sacrificato Cassano in panchina è durato ben poco perché la gara di Sneijder è durata appena metà tempo. In un contrasto a centrocampo l’olandese ha allungato in modo innaturale la gamba sinistra, procurandosi un infortunio muscolare alla coscia sinistra la cui gravità verrà stabilita oggi dagli esami strumentali di rito. Le smorfie di Wes però non inducono all’ottimismo e si teme lo stiramento. Oltre alla sfida di domenica contro la Fiorentina, sono a rischio la trasferta di Coppa di giovedì a Baku e soprattutto il derby del 7 ottobre. Un’assenza comunque pesantissima, anche se ci sono margini per recuperare Palacio – un’ecografia oggi dirà se l’argentino può farcela già per domenica – e soprattutto Stramaccioni può contare su un Cassano versione Re Mida. Il barese ha trasformato in oro un assist di Gargano e spento gli ultimi fuochi del Chievo. Fantantonio ha così festeggiato la 300ª presenza in A con il terzo gol in campionato, che lo porta a -16 dal bonus di 200mila che scatta a quota venti tra gol e assist. Cassano, in campo 70′ dopo gli 85′ contro il Siena, ha confermato soprattutto di poter fare la differenza perché il piede è sempre stato magico e la testa non è mai stata così bene. “Io sono molto particolare, mi devono fare sentire a casa e all’Inter è successo dal primo giorno – spiega Antonio a fine gara -. I compagni danno l’anima e io dò il mio contributo. Il feeling con Stramaccioni? Devo ringraziare lui e il Presidente, che ci hanno messo la faccio per portarmi qui quando ero in una situazione particolare. Ho iniziato bene, ma sono a caccia di vittorie importanti. Il nuovo modulo con un attaccante in meno? Chi è bravo gioca pure con il 4-4-4 e il 5-5-5 di Oronzo Canà… A questa Inter non manca nulla, soltanto il gol in casa. Anche contro il Siena abbiamo avuto molte occasioni ma non le abbiamo concretizzate. Tutti vengono a San Siro per difendersi e noi contro i viola faremo una grande gara”.