JUVE. L’equivoco prima punta. E un GIOVINCO non all’altezza

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Era da marzo che la Juve non chiudeva senza segnare: a Vucinic manca il partner giusto, si scalda Bendtner…

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RASSEGNA STAMPA – (M. Graziano) – Niente drammi. Pareggiare a Firenze ci sta. Soprattutto contro questa Fiorentina: bella, organizzata e pure cattiva quando serve. Niente drammi perché sono comunque 44 giornate di campionato consecutive che la banda Conte non perde, e perché nella peggiore delle ipotesi solo il Napoli, questa sera, potrà raggiungere in vetta alla classifica la Juve. Giocare ogni tre giorni, evidentemente, fa male anche ai tir bianconeri. Zero tiri verso Viviano, 90′ sotto ritmo, pressing piuttosto timido, e tanto fumo in attacco. Vucinic è una certezza, ma i suoi partner ideali, Matri e Giovinco, hanno finora steccato. Quagliarella? È sicuramente il più completo fra gli avanti di Conte, ma per caratteristiche il napoletano non è la giusta ‘metà’ di Vucinic. Il vero problema è la prima punta. Accantonato Matri, sta deludendo parecchio Giovinco. Male a Londra, male ieri, male pure in Nazionale, dove rischia seriamente di vedersi scavalcato dall’emergente Insigne. Ha qualità e carattere da vendere Seba, ha quindi tutto per risalire, ma deve fare presto. Nelle grandi squadre non c’è pazienza, non sempre si ha una seconda possibilità. Giovinco spera invece di averla subito contro la Roma, e poi in Champions. E se alla fine venisse fuori BendtnerBuffon mostra giustamente il bicchiere mezzo pieno della serata: “Abbiamo sofferto, ma è positivo il fatto che non abbiamo preso gol. Questo è un buon punto. C’era un bel clima, il pubblico della Fiorentina ha risposto presente con la sua passione, quello juventino non ci ha fatto sentire soli. Noi stanchi? Niente alibi, pure i viola avevano giocato sabato. E la nostra rosa ha oltretutto più ricambi. Chi gioca contro di noi fa sempre la gara della vita. Comunque, grande Fiorentina, si vede la mano di un allenatore in gamba”.