CALCIOSCOMMESSE. CONTE al Tnas atto primo

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Oggi non ci sarà conciliazione…

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RASSEGNA STAMPA – (F. Ceniti – M. Galdi) – Non sarà il giorno delle decisioni definitive. Il Tnas esaminerà con procedura d’urgenza il ricorso di Conte contro i 10 mesi di squalifica inflitti in secondo grado per la sola omessa denuncia riferita ad AlbinoLeffe-Siena. Ma l’udienza, salvo clamorose e impensabili sorprese, sarà interlocutoria. In linea teorica la parola ‘fine’ potrebbe esserci: il Collegio ha l’obbligo di tentare una conciliazione tra Conte e la Federcalcio. In sostanza provare a mettere d’accordo i due contendenti, una sorta di patteggiamento. Proprio quello che il tecnico della Juve non prende minimamente in considerazione. Nell’intervista rilasciata alla Gazzetta aveva dichiarato: “l’unico errore che ho fatto in questa vicenda è stato quello di aver accettato i tre mesi di stop concordati dai miei avvocati con Palazzi. Era un “sì” detto controvoglia. Sono innocente e un innocente non patteggia”. Insomma, il mandato in mano a Bongiorno, De Rensis e Chiappero è chiaro: andare fino in fondo e cercare l’assoluzione. C’è ottimismo: per i legali di Conte le motivazioni della Corte federale sono fragili. Il caso Mastronunzio (non fatto giocare perché infortunato e non perché in disaccordo con la combine) considerato un autogol, mentre le ammissione del collaboratore tecnico Stellini non sarebbero sufficiente a giustificare la condanna. Ecco perché non ci sarà conciliazione (tra l’altro non gradita neppure alla Figc) e la decisione nel merito sarà rimandata. Prima, però, il Collegio affronterà due aspetti: la sospensione cautelare della squalifica e l’esame delle richieste istruttorie presentate dai difensori del tecnico. Nel primo caso è probabile che sia ritirata l’istanza (visti i tempi rapidi accettati per il procedimento arbitrale), altrimenti è praticamente sicuro il rigetto. Più complicata la seconda questione: sul tavolo del Collegio ci sono le audizioni di Mastronunzio e del medico sociale del Siena (per certificare l’infortunio dell’attaccante). Gli avvocati della Figc (MedugnoMazzarelli) si opporranno. A questo punto sarà necessaria una Camera di consiglio che potrebbe accogliere (in toto o in parte) le richieste oppure respingerle. Solo dopo questo passaggio sarà fissata in tempi brevi una seconda udienza nella quale si entrerà nel merito e porterà i tre arbitri (Zaccheo presidente, Calvi per Conte e De Giovanni per la Figc) ad emettere la ‘sentenza’ del lodo entro il 7 ottobre. Attenzione: se fosse accolta qualcuna delle richieste istruttorie, il lodo slitterebbe di un paio di settimane.