CALCIOSCOMMESSE. Guerra di clan a Singapore per il controllo delle scommesse

IL CORRIERE DELLA SERA. (A. Ravelli) Sono almeno 5 le bande rivali…

 

(Getty images)

 

L’ombelico del mondo delle scommesse è qui da qualche parte: nel residence elegante, nell’hotel sulla baia, al casinò, in una finta scuola calcio. Su 60 indagini che la Fifa sta conducendo per presunte combine, 26 portano a Singapore. Le ultime voci, secondo quanto riporta il Corriere della Sera,  dicono che è arrivato in città anche Admir Suljic, uno degli esponenti della banda degli zingari. Perché il business continua, i legami restano, nonostante doppi e tripli giochi, le partite sospette proliferano: le amichevoli della Moldova con Venezuela e Salvador a maggio, la Gold Cup (trofeo del Centroamerica) nel giugno 2011 (con sms spedito prima: «Messico-Salvador finirà 5-0», secondo voi qual è stato il risultato?), altre amichevoli negli Emirati Arabi nel marzo 2011. […]  Gli investigatori pensano che altri vogliano prendere il suo posto: ormai è troppo esposto dopo che la procura di Cremona è arrivata a scoprire l’organizzazione transazionale con oltre 400 partite truccate in dieci anni e in tutto il mondo, puntate finali in Cina e cervello, appunto, a Singapore. Dove Dan ha fondato tre società fantasma, la Exclusive Sports (che a fini di combine ha comprato la squadra del Tampere, in Finlandia), la Football FourU e la Footy Media. Secondo Zaihan Mohammed Yussof, il giornalista del The New Press che per primo si è occupato di scommesse (e si è trovato la macchina danneggiata tre volte) e unico che ha intervistato Dan, ci sono cinque o sei clan che si spartiscono il business. Il principale è quello di Dan. Il quale lavora come prima (non c’è l’estradizione per frode sportiva verso l’Italia) ma ora deve vedersela con un altro gruppo che ha accumulato abbastanza potere: quello di Wilson Raj Perumal, il suo ex braccio destro, il suo attuale nemico. Perumal nel 2011 ha scritto sei lettere a Zaihan. Cominciavano così: «Sono in guerra con Tan Seet Eng. Voglio vendicarmi». Perumal è stato tradito: è stato arrestato in Finlandia dopo una soffiata alla polizia di un uomo di Dan. Ora vuole fargliela pagare: collaborando con investigatori e giornali. E — si sospetta — continuando a dare ordini ai suoi dagli arresti domiciliari in Ungheria. In ogni caso Perumal ricostruisce la storia dell’organizzazione. […] Da qui si arriva ai calciatori di casa nostra ben desiderosi di farsi comprare (domani il Gip Guido Salvini sentirà Paoloni e — se si presenterà — Mauri; sabato Gritti, Bressan, Gervasoni). Intanto nell’ombelico del mondo della combine tutto continua come sempre. «I membri dell’organizzazione sono ancora a Singapore. Giocano regolarmente a calcetto», dice Perumal. Il nome nuovo è Gaye Allasan, che gestisce una scuola calcio, ovviamente finta.