GENOA. “Vinci con gli ex. CONTE? Va in cantina”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Preziosi “Borriello-Immobile decisivi. Se mi squalificano 16 giocatori, in campo vado io…”

(Getty Images)

 

RASSEGNA STAMPA – (A. Da Ronch) – Conte? Nello stadio abbiamo scantinati profondissimi, lo metteremo lì dove la partita non la può vedere. La butto sul ridere perché è paradossale: uno allena tutta la settimana, poi la domenica non può esserci…”. Preziosi di situazioni simili, da Presidente, ne ha vissute molte. Per lui è più semplice comprendere. Conte domani sarà nella cabina numero due, sopra la tribuna. A Preziosi, però questo importa poco. Arriva al campo, saluta la squadra, accoglie Borriello e Ferronetti, che non aveva ancora visto. Poi fa un personale discorso al gruppo: “Niente di eccezionale, in questi casi i giocatori non hanno bisogno di stimoli. La Juve è fortissima, ma non partiamo battuti. Per una volta gli ex li abbiamo noi, e sono uomini gol come Borriello e Immobile. In passato gli ex ci hanno castigati, penso a Floccari, a Di Vaio. Ora potrebbe essere il nostro turno. In realtà sogno la vittoria con un protagonista diverso: Jankovic, uno che ne ha passate tante, come il Genoa, e meriterebbe una soddisfazione”. Lui non ci sarà, ma non per i fatti di Genoa-Siena, nè per il deferimento che ne è seguito: “Ho un appuntamento di lavoro, incontro degli emissari cinesi per un affare della mia azienda. La passione, vi confesso, resta, anche se non cancella l’amarezza. Penso a quello che ho fatto per il Genoa, ai soldi investiti, negli ultimi tre anni 40 milioni di perdite, ai sei anni consecutivi in A, e presto faremo il record di permanenza nel dopoguerra. Eppure c’è chi contesta. Poi c’è la giustizia sportiva, vogliono punirci per aver avuto buon senso, insieme alle forze dell’ordine, per aver evitato problemi più gravi. A Roma, per un derby, accadde di peggio e nessuno disse niente. I giocatori hanno subito una violenza e vorrebbero squalificarli. Ho ancora negli occhi i bambini che correvano via, le donne che piangevano, e penso di aver agito nel modo giusto. Comunque, se dovessero squalificarci sedici giocatori, vorrà dire che giocherò io…”.