LAZIO. MARCHETTI, il portiere che ha sbagliato solo tre volte

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Appena tre insufficienze con la Lazio. Ha conquistato anche Petkovic: ora chiama Prandelli, per ritrovare l’azzurro…

(Getty Images)

 

RASSEGNA STAMPA – (D. Stoppini) – L’uomo che non sbaglia mai ha un cruccio (la Nazionale) e un orgoglio (la Lazio). Marchetti fa così: para tutto. Nella vita gli è capito di respingere la tragedia di due amici persi in un incidente stradale — Andrea e Francy, nomi tatuati sul braccio del portiere — e pure di deviare in calcio d’angolo il mobbing di Cellino: volete che gli tolga il sonno la mancata convocazione di Prandelli? Però una domanda Marchetti se l’è fatta: perché? I numeri parlano per lui, sono il suo curriculum. E da agosto ha ricominciato da dove aveva finito: parando, difendendo. La Lazio, insieme con il Torino, è una delle due squadre ancora imbattute del campionato. Vero che Biava-Dias è una coppia centrale affidabile che neppure Petkovic sapeva così forte, vero pure che il 4-5-1 del tecnico di Sarajevo è modulo che non lascia molti spazi agli avversari. Ma che Marchetti sappia dove mettere le mani è un fatto assodato. Ormai va così da oltre un anno e la statistica è impressionante. In 33 partite di campionato con la maglia della Lazio (31 dello scorso torneo e le prime due dell’attuale) il portiere è stato giudicato insufficiente dalla Gazzetta solo in tre occasioni. Per il resto, è sempre stato un valore aggiunto, non ha mai tolto nulla alla Lazio, anzi ha aggiunto punti e convinzione. Con lui la Lazio ha ritrovato un portiere affidabile, gli alti e bassi dell’uruguaiano Muslera delle ultime stagioni oggi sono solo un ricordo. Ora Marchetti ha tarato nuovamente l’obiettivo: appuntamento a ottobre, nuovo giro di convocazioni. Adesso se lo gode Petkovic, che per lui non ha in programma turn over: Bizzarri si accontenterà degli spiccioli. In fondo difficile rinunciare a uno così.