Le parole del ct azzurro prima della sfida cintro la Bulgaria…
Cesare PRANDELLI ha parlato alla vigilia della sfida controla Bulgaria.
Ecco le sue principali dichiarazioni:
“L’unico dubbio è De Rossi, ma è più sì che no. Troveremo un ambiente molto difficile oramai siamo la squadra da battere. Per questo ai miei giocatori ho fatto esattamente il discorso di due anni fa, quando cominciammo un altro ciclo. Non ho parlato per nulla di quel che abbiamo fatto a giugno: è un’eredità da non cancellare, ma che non ci servirà a nulla se non ricominceremo con la stessa generosità. Giovinco e Osvaldo? Hanno ottima condizione fisica, e da lunedì ho chiarito che avrei puntato su di loro“.
ITALJUVE? – “Rendo merito a Conte, e però rivendico che certe convocazioni le ho fatte prima che arrivasse lui, e sono stato anche criticato. Ad esempio Giovinco. La 10? Ha preso quella maglia. Il numero per me non conta molto, per i giocatori sì. L’importante è che lui sia sempre nel vivo dell’azione”.
SULLA BULGARIA – “La parola chiave è qualificazione: tutti danno per scontato che sia facile. E invece domani troveremo un ambiente particolarmente caldo. La Bulgaria si è rinnovata, gioca un 4-3-3 molto aggressivo, con Popov uomo più pericoloso”.
