CALCIO. CAVANI, ansia NAPOLI. C’è il nodo ingaggio e si fa avanti il CITY

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Edi da oggi in squadra: presto l’incontro con De Laurentiis per aumento e cessione tra un anno. Mancini però è attento…

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RASSEGNA STAMPA – (M. Malfitano) – È atteso per oggi pomeriggio a Castelvolturno, Edinson Cavani, per la ripresa degli allenamenti dopo una settimana di vacanza. De Laurentiis e Mazzarri non hanno alcun motivo per credere alle tante voci che si stanno susseguendo in questi giorni, che raccontano di un Cavani adirato col club per la questione contrattuale. Talmente incavolato che qualcuno ha persino paventato l’ipotesi che l’attaccante non si presenti, oggi pomeriggio, al centro sportivo. Un’ipotesi, appunto, perché un atteggiamento simile comporterebbe dei seri rischi per il giocatore, confuso com’è dalle tante indiscrezioni di mercato che lo vorrebbero in contatto con il Manchester City e la Juve. Ma Cavani non avrebbe alcuna intenzione di inimicarsi né il Napoli né i napoletani. In società nessuno si scompone più di tanto nonostante il rincorrersi di queste voci. Cavani ha un contratto che scadrà a giugno 2015. Forte dei 66 gol realizzati negli ultimi due anni, però, l’attaccante uruguaiano pretende un adeguamento più consistente, intorno ai 5 milioni all’anno. Proposta che il presidente non intende nemmeno discutere. Le parti, in ogni modo, dovrebbero incontrarsi nei prossimi giorni. Dopo diverse richieste d’incontro mai considerate, adesso pare che De Laurentiis si sia deciso a incontrare Triulzi, il procuratore di Cavani, per ascoltarne le pretese e per tentare di raggiungere un accordo soddisfacente per entrambi prima dell’inizio del campionato. Tanto s’è capito che il club non ha alcuna intenzione di privarsi del suo giocatore più rappresentativo, soprattutto dopo la partenza di Lavezzi. Triulzi si presenterà all’appuntamento con De Laurentiis chiedendogli un aumento di almeno 2 milioni che porterebbe a 5 lo stipendio annuo del giocatore, mentre il presidente si fermerà a 3,5. C’è una condizione, però, che potrebbe convincere il manager dell’uruguaiano ad accettare l’offerta del Napoli: avere la certezza che il club non si opporrà alla cessione il prossimo anno.