NAPOLI. Rabbia MAZZARRI: «Non accetto lezioni dalla Juve. Volevo lasciare»

GAZZETTA DELLO SPORT- «Dice di avere 30 scudetti quando sono 28. Avrei voluto vederli se fosse capitato a loro»

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Walter Mazzarri alza la guardia e picchia duro. […] Mazzarri, cosa risponde ai dirigenti bianconeri? «Sentendo parlare Elkann mi è venuta una battuta, non siamo rientrati per la premiazione perché eravamo già sotto la doccia». Qual è invece oggi il suo stato d’animo?
«Mi sento cornuto e mazziato (lo ripete due volte ndr) e poi chissà come avrebbero reagito loro se avessero subito quel che abbiamo subito noi, sia durante che dopo la gara». Cosa non è riuscito ancora a digerire? «La disparità di trattamento. Evidentemente sussiste ancora la sudditanza psicologica, altrimenti non si spiega questa iniquità da parte dell’arbitro e dei suoi collaboratori. Passi per gli errori tecnici, ma ci era stato detto che ci sarebbe stata tolleranza zero per le proteste, tanto è vero che Behrami nonostante avesse subito due falli da rigore non ha aperto bocca. Invece, sono stati usati due pesi e due misure perché a noi hanno espulso Pandev ed a loro, che protestavano reiteratamente, non è accaduta la stessa cosa». Come commenta le frasi di Carrera che ha parlato di caccia all’uomo da parte del Napoli? «Quel signore lì, se ha detto certe cose, allora ha visto un’altra partita. Anche i tifosi della Juve sanno come è andata». Cosa intende dire? «Dopo aver rivisto la partita ho pensato addirittura alle dimissioni. Poi, sono stato due giorni a Ferragosto in un feudo del tifo juventino e tutti i simpatizzanti bianconeri mi hanno detto che non volevano vincere così. Loro mi hanno convinto che questo ambiente può ancora cambiare». Sempre convinto, però, che il Napoli abbia fatto bene a disertare la premiazione? «Ci siamo interrogati in questi giorni sulla faccenda, ma visto quello che hanno poi scritto l’arbitro ed i suoi collaboratori, siamo ancor più felici della scelta perché se avessimo dovuto assistere in campo alla premiazione degli arbitri non so cosa sarebbe potuto accadere. Chissà in quanti sarebbero stati squalificati. Eravamo indignati, quando sono andato in tribuna perché espulso e ho acceso il cellulare ho ricevuto tanti messaggi che mi invitavano a chiedere al presidente di ritirare la squadra». La scure del giudice sportivo ha colpito lei e tre giocatori, cosa si aspetta dal ricorso?
«Spero in una riduzione per Dossena, la sua squalifica è stata un fulmine a ciel sereno. Per quanto mi riguarda non ho idea di cosa accadrà. L’arbitro non può aver sentito le mie proteste, al massimo le ha ascoltate il guardalinee che ha chiamato l’arbitro e mi ha fatto espellere mentre sul referto è scritto che le ha sentite direttamente l’arbitro».