CALCIOSCOMMESSE. L’assist di Bari a PALAZZI: ecco la telefonata PORTANOVA-DI VAIO

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Subito dopo il difensore avrebbe detto a Carella che ‘il capitano’ non voleva…

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RASSEGNA STAMPA – Il Procuratore federale Palazzi ha lavorato tutta la domenica a predisporre gli appelli. Dalla corrispondenza si deve riconoscere che anche la Procura di Bari ha lavorato e alle 8.54 di lunedì sono arrivate sulla scrivania di Palazzi prove fresche che potrebbero essere utilissime negli appelli. Il pm Ciro Angelillis ha fatto arrivare una recentissima informativa dei carabinieri del 17 luglio. Un’informativa che i carabinieri puntano su Bologna-Bari mostrando per la prima volta come tra Portanova e Di Vaio ci fosse stato un contatto telefonico il giorno che Portanova incontrò Carella e Giacobbe, un telefonata breve, ma intorno alle 19.08. Subito dopo Portanova avrebbe detto a Carella che la combine non si poteva fare perché il capitano (Marco Di Vaio) non voleva. La telefonata avviene proprio tra i due incontri e la ‘lettura’ delle celle è compatibile con la ricostruzione fatta da Carella e Giacobbe. “Sono contento, perché quei tabulati li avevo cercati io, ma mi erano stati negati. Questa è la miglior prova del fatto che quella telefonata che adesso emerge non abbia nessuna attinenza con l’episodio al centro del processo, perché altrimenti non si spiegherebbe la nostra ricerca di quei tabulati. È evidente che se noi avessimo avuto il dubbio che ci fosse una telefonata compromettente non avremmo certo cercato di provarla”, l’avvocato Gabriele Bordoni nega che sia un colpo di scena a favore dell’accusa anche se in aula aveca detto che tra Portanova e Di Vaio non c’erano rapporti perché avevano litigato. Ora si dovrà vedere se e come l’informativa potrà cambiare la posizione di Portanova e Di Vaio davanti alla Corte di giustizia federale. Gli altri legali, in particolare per la partita Udinese-Bari che vede appellati i proscioglimenti di Bonucci, Pepe, Belmonte e Salvatore Masiello, si dicono tranquilli. In questo caso Palazzi punta a riaccreditare le dichiarazioni di Andrea Masiello le cui dichiarazioni sarebbero state confermate ai pm di Bari da Micolucci, Stellini e Gillet (in parte) e da Lanzafame. Infine l’appello su Vives che coinvolge anche il Lecce, ma ora la richiesta (oltre l’esclusione dalla B) diventa di 5 punti di penalizzazione, cade la responsabilità presunta. In appello possono essere ammesse nuove prove anche se non possono essere modificate le motivazioni alla base dei deferimenti.