LA GAZZETTA DELLO SPORT – Entrare nei gironi di Europa League può fruttare 19 milioni. Partire bene in campionato può dare più forza all’allenatore…
RASSEGNA STAMPA – (L. Taidelli) – Le quattro partite in dieci giorni che precederanno la sosta per le nazionali diranno tanto sulla stagione di Stramaccioni e dell’Inter. Il primo snodo fondamentale è il playoff di Europa League. Il sorteggio di venerdì scorso è un trappolone. Perché i romeni del Vaslui possono risultare indigesti nell’andata del 23. Passare alla fase a gironi di Europa League sarebbe importantissimo a livello economico e tecnico. Intanto in palio c’è una cifra che può toccare i 19 milioni: 9 legati ai ricavi dei diritti tv e commerciali, 10 dall’Uefa per i risultati sportivi. Ma a patto di arrivare sino in fondo. Il doppio impegno settimanale poi permetterebbe ai giovani di trovare spazio, mentre se resta il solo campionato la rosa andrà inevitabilmente potata. Anche se resterebbe solo un giorno di mercato. E Strama batte proprio sul mercato perché sa di avere una squadra ancora incompleta e attesa da un avvio di campionato molto delicato. Di rientro dalla trasferta in Romania infatti i nerazzurri sono attesi a Pescara, dove l’entusiasmo per il ritorno in serie A sarà alle stelle. Il 2 settembre invece arriva al Meazza la Roma di Zeman, Totti e quel Destro che era il sogno come vice Milito. Strama sa bene che una partenza lanciata darebbe la carica all’ambiente e forza al suo progetto. Strama ci crede al punto che sta normalizzando la preparazione perché va bene sfruttare un calendario che dopo la sosta dice Torino, Siena, Chievo e Fiorentina. Ma l’Inter dovrà durare sino a maggio e nel dubbio essere pronta in autunno, quando nel giro di un mese arriveranno derby e Juventus.
