EURO 2012. LOW: “Tedeschi pronti a cambiare la storia”

RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – (Francesco Ceniti) – Il c.t.: “La sconfitta del 2006 in casa brucia ancora tanto. Ma non è una rivincita: l’Italia oggi fa calcio in modo diverso”…

(getty images)

 

Joachim Löw ha infilato un numero da supereroe: in conferenza stampa si è presentato elegante come sempre. Finite le domande, i giornalisti si sono fiondati al campo per vedere la rifinitura. Tempo impiegato: due o tre minuti. E quando il prato è apparso in tutto il suo splendore, il c.t. della Germania era già lì a palleggiare serafico. In pantaloncini e tuta verde. I tedeschi hanno voglia di interrompere la tradizione sfavorevole contro gli azzurri e volare verso una vittoria in Europa attesa da 16 anni. Insomma, la semifinale è solo una formalità ‘burocratica’ da sbrigare. Sempre rispettando l’avversario. Perché ieri Löw pure nella capitale polacca ha ripetuto il mantra sull’Italia: “è un’ottima squadra, in particolare dovremo disinnescare Pirlo: tutto gira intorno a lui. Ma non avrebbe senso marcarlo a uomo”. Non solo, ha anche svelato qual è la sconfitta da tifoso che gli ha fatto più male: “Nè Messico 1970Spagna 1982. La più grande delusione è stato il 2-0 di Dortmund nel 2006. I rigori erano a un passo, potevamo vincere e poi laurearci campioni del mondo in casa. Perdere in quel modo… Difficile da mandare giù”.

 

I migliori. Il tifoso Löw ha un brutto ricordo degli azzurri, il c.t. Löw mette subito in chiaro le cose: “Timore? Assolutamente no, faremo il nostro calcio. Certo, siamo in semifinale e credo che le 4 squadre migliori siano arrivate con merito a questo appuntamento. Con l’Italia sarà una partita molto combattuta, ad altissimo livello. Siamo preparati, non vediamo l’ora di giocare. Conosciamo i nostri punti di forza, abbiamo le potenzialità per arrivare in finale”. C’è chi gli ricorda che la Germania ha avuto due giorni in più di riposo. Il c.t. non casca nel tranello. “Contro l’Inghilterra la squadra italiana è cresciuta dopo un’ora. E ha dominato nei supplementari. Credo che con 4 giorni di riposo avrà recuperato le forze necessarie per affrontare la sfida nel migliore dei modi”. Niente alibi, quindi. Come niente alibi sono permessi alla difesa tedesca. Balotelli e Cassano sono ottimi giocatori, ma i nostri centrali sono pronti ad affrontarli. Balotelli è imprevedibile, Cassano molto bravo tecnicamente”. Diamanti non lo ha nominato, ma stasera potrebbe trovarselo in campo e forse maledirlo.

Muscoli in mostra. Nel frattempo il c.t. spiega a tutta la stampa perché la Germania è favorita. Lo fa in modo pacato, quasi come fosse un’ovvietà. “L’Italia al Mondiale era una squadra diversa, matura. Noi invece eravamo giovani e inesperti. Adesso siamo pronti per grandi risultati. Certo, con loro abbiamo pareggiato 1-1 in amichevole. E devo ammettere che è cambiato il loro modo di fare calcio. Negli ultimi tempi sono cresciuti. Ma sarà una partita fondamentale e io sono fiducioso. Dovremo restare concentrati sempre, ma sono fiducioso. I precedenti negativi? Non contano. Chi giocherà sa bene che si può cambiare il corso della storia. Ecco perché non temo questa sfida più delle altre. Non esistono rivincite”. Löw poi affonda: “La qualità è fondamentale. Vogliamo impostare la gara secondo le nostre caratteristiche, per impedire all’Italia di fare altrettanto. Dubbi sulla formazione? Schweinsteiger ci sarà. Ha avuto dei problemi, ma ora sta bene. Le altre scelte le saprete quando scenderemo in campo…”. Tanto sa di arrivare prima lui dei giornalisti.