EURO 2012. Buffon: “Non sempre vincono i più forti. Spesso vincono i più bravi”

Gigi Buffon crede nel gruppo azzurro che domani dovrà vedersela contro la Spagna campione del mondo.

(getty images)

E’ un Gigi BUFFON particolarmente carico e combattivo quello che si presenta in conferenza stampa assieme al selezionatore tecnico della nazionale Cesare Prandelli. Alla vigilia della durissima partita contro la Spagna, il capitano azzurro non teme niente e nessuno, neppure chi cerca di deviare il discorso verso “situazioni extracalcistiche scomode come il calcioscommesse. “Le situazioni esterne non ci possono aiutare, ma come spinta può essere anche una buona leva per darci qualche stimolo in più”. E sugli avversari di domani, il portierone azzurro dice:

“La Spagna non deve temere l’Italia: loro hanno talmente tante certezze che non temono nessuno. Ci rispetteranno come si rispettano tutti gli avversari. Nel calcio vincono i più forti e loro lo sono. Ogni tanti vincono i più bravi, e questa è la nostra speranza…”. 

Inutile fare nomi in mezzo alla rosa della Spagna per identificare chi sia il più forte. Prandelli e Buffon sono d’accordo su questo punto: “I giocatori della Spagna sono talmente tanti e bravi che nominarne uno sarebbe una mancanza di rispetto nei loro confronti”. Buffon fa nomi, invece, quando si parla d’Italia. Balotelli è un talento puro, uno dei pochi giocatori che ci possono fare vincere le partite; fuori dal campo con noi si è sempre comportato in maniera diligente. A 22 anni sbaglia e glielo si può permettere: l’errore può essere esperienza”.

L’ultima volta nel 2008, l’Italia perse ai rigori con la Spagna. Da quella gara le furie rosse presero il volo: “Brucia ancora un pochino, ma da allora poi loro hanno fatto faville e hanno dimostrato di essere fortissimi. Noi quella volta però qualche difficoltà gliel’avevamo creata. Dal 1997 vesto questa maglia, sono passati 15 anni e ora ci sono ancora. E’ questo per me è importante. Dentro di noi c’è consapevolezza e convinzione, poi vedremo quale sarà il responso del campo. Rappresentiamo un Paese intero, che in questo momento non sta attraversando un periodo facile: abbiamo una grande opportunità per poterli rendere partecipi e orgogliosi di vestire la maglia azzurra”.