GAZZETTA DELLO SPORT. L’addio di Pep offusca anche Mou

Una sintesi dell’articolo de ” La Gazzetta dello Sport”. Oggi il Real Madrid campione se vince e il Barça perde ma la Spagna parla di Guardiola…

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Il primo match point della Liga 2011-2012 si gioca a Madrid. Questa mattina (ore 12) il Real ospita il Siviglia della sua ex gloria Michel. Alle 21.30 qualche chilometro più in là, nel quartiere di Vallecas, il Rayo se la vedrà col Barça, la quintultima partita di Guardiola. Se il Real Mou dovesse vincere e il Pep Team perdere, il Madrid avrà matematicamente le mani sulla sua 32ª Liga. L’asciutto Aitor Karanka ha detto che «la Liga esisteva prima di Guardiola e continuerà a farlo anche dopo di lui. I suoi titoli sono lì, però sono già storia. La Liga continuerà, senza Guardiola, e poi senza Karanka, senza Mourinho».
Parole diverse da quelle di Ramon Sandoval, tecnico del Rayo Vallecano: «Pep è come il Messia, ha illuminato un cammino nel quale tutti hanno creduto. Ha arricchito il calcio, è una persona che accetta l’errore nella definizione, non l’errore nello sforzo». Marcelo Bielsa, da molti dato come possibile sostituto di Pep sulla panca del Barça: «L’addio di Guardiola rappresenta una perdita maiuscola per il calcio, perché la sua presenza ha fatto brillare questo sport. Ciò che ha fatto è indimenticabile, e che non continui, una perdita». Il tecnico dell’Athletic Bilbao non ha voluto commentare le voci che lo volevano vicino al Barça: «Non parlo di ipotesi». È intervenuto anche Jose Luis Rodriguez Zapatero, ex primo ministro spagnolo e barcellonista confesso, con un pezzo su Marca intitolato «Il rispetto per Guardiola»: «Oltre ad essere un grande allenatore, Pep ha mostrato un saper vivere esemplare. Sempre rispettoso col rivale, sempre riconoscente verso i suoi giocatori, contenuto nei trionfi, mai alla ricerca di scuse nelle sconfitte».