LIGA. Mourinho “Niente feste, è presto”

Lo Special One tiene tutti coi piedi per terra. Il Real Madrid non è ancora campione di Spagna.

(Getty Images)

 

“Niente feste, non abbiamo ancora vinto nulla”.  Dalle pagine di Marca, José MOURINHO predica umiltà e concentrazione dopo la vittoria al Camp Nou che, secondo molti, avrebbe già vitualmente incoronato il Real campione di Spagna.

Mourinho vuole che la squadra resti concentrata per questo finale di stagione anche se, stando al catalano “Sport”, tra il tecnico e i giocatori il rapporto sarebbe tutt’altro che idilliaco. I contrasti sarebbero sorti nella sfida della Supercoppa spagnola che ha visto il Barcellona umiliare il Real. In quell’occasione i calciatori rimproverarono al tecnico l’atteggiamento troppo difensivo ma il tecnico si prese la sua “rivincita” schierando la squadra secondo il volere dei giocatori e rimediando una sonora batosta (1-3) tra le mura amiche del Bernabeu. “Ecco quello che succede giocando come volete voi”, avrebbe rinfacciato ai suoi giocatori. Poi il pari al Madrigal e la rottura: al termine della partita Mourinho sarebbe entrato nello spogliatoio per ordinare ai suoi di lamentarsi dell’arbitraggio ma il gruppo si sarebbe ribellato, un pò perchè stufo di questa strategia non all’altezza della storia madrilena, un pò perchè convinti che nel medio-lungo termine si sia rivelata controproducente. Da lì la scelta del silenzio, scelta che di fatto Mourinho ha poi prolungato lasciando parlare il vice Karanka. Da allora, di fatto, il gruppo si sarebbe autogestito, relegando il tecnico a un ruolo di secondo piano.