MILAN, Pato svalutato, ma piace ancora ad Ancelotti

(Getty images)

Il parere dei tifosi del Milan sulla situazione di Alexandre Pato alle prese da poche giorni con l’ennesimo guaio muscolare che non gli permetterà di essere a disposizione di Allegri nella trasferta di questa sera a Palermo e che lo sta costringendo a rimanere ormai sempre più ai margini della squadra è piuttosto diviso visto che c’è chi continua a credere nel suo talento e nella possibilità che grazie anche alla sua età possa diventare una colonna rossonera, mentre c’è chi ritiene sia ormai arrivato il momento di pensare alla sua cessione come era già avvenuto nel mese di gennaio. Proprio poco più di un mese fa il brasiliano era stato vicino al passaggio al Paris Saint Germain dove può contare su un suo grande estimatore come Carlo Ancelotti, l’allenatore che lo ha fatto esordire nel calcio italiano e che lo vorrebbe nel club francese che punta a tornare competitivo come era successo soprattutto negli anni novanta.

A ribadire l’interesse della squadra francese nei confronti del numero sette rossonero è lo stesso allenatore italiano, che pur continuando ad avere il Milan nel cuore nel prossimo mercato proverà a dare l’attacco decisivo per portare il giocatore a Parigi: “Diciamo che durante l’ultimo mercato cercavamo un attaccante e il nostro obiettivo era Pato. Non possiamo neanche dire che Pato ci piaceva a gennaio e che non ci piacerà anche a giugno, ma ci sono anche altri obiettivi”. Rispetto a quanto avvenuto a gennaio, però, se davvero il Milan potesse decidersi per una cessione di Pato ci sarebbe un minore introito economico dato che l’attaccante pur avendo squadre disposte a puntare su di lui continua a dimostrare una forte fragilità fisica e questo contribuisce a diminuire la cifra che si può investire per acquisire il suo cartellino. Fino ad ora, infatti, il Papero ha saltato ben 18 gare sulle 36 disputate dai rossoneri, ovvero la metà di quelle in stagione ed è per questo che ora sembra difficile poter pensare a una cifra superiore ai 18 milioni per acquistarlo e quindi già al di sotto di quanto aveva speso il Milan per prenderlo dall’International di Porto Alegre (22 milioni) quando aveva solo diciassette anni. Galliani, anche se non lo ha dichiarato ufficialmente, sembra cominciare a essere infastidito dai continui infortuni del brasiliano, anche se per ora può contare su uno “sponsor” d’eccezione come il presidente Berlusconi, ma se non dovesse arrivare la svolta decisiva in questi ultimi mesi lo scenario potrebbe cambiare.

Ilaria Macchi