LEGA SERIE A. Nessuna rivoluzione, Beretta rimane presidente

(Getty images)

Ormai da diversi mesi e in modo particolare dal momento in cui è stata attuata una scissione in Lega Calcio tra serie A e serie B la situazione non è particolarmente semplice da gestire in merito soprattutto alla questione dei diritti televisivi che vede spesso contrapposte le grandi squadre che hanno maggiore potere economico e quindi un bacino di utenza più ampio alle formazioni più piccole. Sembrava però ormai prossima la decisione di dimettersi da parte del presidente Maurizio Beretta ed è proprio per questo che nella giornata di ieri era stata convocata un’assemblea voluta da otto società nella sede di Milano in via Rosellini, ma inaspettatamente il dirigente rimane al suo posto e di conseguenza non è stato necessario scegliere nessun sostituto.

Rimane comunque la necessità avvertita dai club di cercare di mettere in discussione la governance e la struttura attualmente vigente in Lega, anche se almeno fino al 1° luglio si proseguirà così come si è fatto finora. Per giovedì prossimo è comunque già stato fissato un nuovo appuntamento con il Consiglio di Lega in cui si cercherà di valutare meglio la situazione. Almeno per il momento quindi anche Beretta si è detto soddisfatto di avere mantenuto la carica, anche se non è escluso che presto si possa tornare alla normalità in cui saranno le stesse società di A a scegliere e ad eleggere il nuovo presidente come ha confermato lo stesso dirigente: “Non è escluso che al termine del processo di revisione dello statuto della Lega, che porterà ad una nuova governance, non si possa tornare ad avere un presidente eletto tra i presidenti delle squadre di serie A. on siamo ancora entrati nei particolari, però, tra le proposte, c’è anche quella di avere un amministratore esterno e un presidente eletto internamente”.

Ilaria Macchi