GAZZETTA DELLO SPORT. Lavezzi studia il tocco per conquistare Milano

(getty images)

 

San Siro è il suo giardino preferito, dopo il San Paolo naturalmente. Ogni qual volta gioca a Milano, Ezequiel Lavezzi si esalta, forse anche per il forte legame che ha con la città dove trascorre gran parte del suo tempo libero. Napoli, infatti, stravede per il Pocho e di conseguenza talvolta lo soffoca. Così, Lavezzi spesso il lunedì decide di prendere un aereo e andare a fare shopping in via Montenapoleone per poi trasferirsi a cena da Giannino, il ristorante più milanista che c’è. Dopo il 3-1 dell’andata l’argentino pubblicò su Twitter una foto con il proprietario, Lorenzo Tonetti, prendendolo in giro per il risultato finale.
Prodezze e arbitri Domani Lavezzi sarà il pericolo pubblico numero uno per Massimiliano Allegri, con il quale ebbe un forte diverbio durante un Cagliari-Napoli con tanto di pallone scagliato dal Pocho contro l’allenatore livornese e la conseguente espulsione dell’argentino. Scene difficili da dimenticare, esattamente come il pallonetto con il quale Lavezzi lo scorso anno beffò Abbiati al San Paolo. Una incredibile parabola quella disegnata dal Pocho, che da terra si inventò una prodezza alla Maradona.
Leader indiscusso Per tornare al successo, che manca dall’8 gennaio a Palermo, e scardinare la difesa milanista, Mazzarri si affiderà ancora una volta alla velocità di Lavezzi. Lo scorso anno, nella sfida scudetto di San Siro, l’assenza del Pocho si fece sentire anche troppo. Il Napoli apparve remissivo, spaurito. Del resto, l’argentino è il leader indiscusso della squadra.