CIRO FERRARA. L’allenatore dell’Under 21 premiato come “Atleta dell’anno”

(Getty images)

Ai tempi della sua prima esperienza alla guida della Juventus Ciro Ferrara, che non era riuscito a far risalire i bianconeri in classifica, era stato criticato da molti e giudicato non in grado di fare questo mestiere, ma la Federcalcio ha avuto fiducia in lui e nelle sue possibilità e ha così deciso già dopo breve tempo dalla fine di quell’incarico di affidargli l’Under 21, un compito certamente importante visto che deve selezionare i giovani più promettenti che si affacciano al nostro calcio. Fino ad ora il lavoro dell’ex calciatore napoletano è stato certamente considerato buono  ed è anche grazie a questo che è riuscito a conquistare il premio “Atleta dell’anno” giunto alla tredicesima edizione  e organizzato dal comitato provinciale di Napoli del Coni. 

Le motivazioni che hanno permesso a Ferrara di ottenere questo riconoscimento devono ovviamente riempirlo di orgoglio visto che viene definito “allenatore e bandiera del calcio partenopeo” a dimostrazione di come la sua città sia rimasta legata a lui anche a distanza di tanti anni dalla sua partenza dal Napoli. Nel corso della premiazione, che si è svolta al San Paolo, il tecnico non ha dimenticato chi ha deciso di ricordarsi di lui in questa occasione: “Ringrazio dell’invito e tutti coloro che hanno pensato che fossi meritevole di questo premio. Devo dire che è il primo riconoscimento in assoluto che vinco come tecnico, quindi lo tengo ben stretto nella speranza di riceverne in futuro tanti altri. Questo premio lo ricevo dalla mia città, che sono orgoglioso di aver rappresentato come sportivo per tanti anni e l’augurio è di rappresentarla ancora adesso come allenatore. Napoli è una città sicuramente difficile, dove quando vinci godi e quando riesci a dare soddisfazioni godi ancora di più. Mi sento quindi orgoglioso di far parte di tutti coloro che sono stati artefici della storia sportiva napoletana in passato e di coloro che oggi rappresentano lo sport campano”.

Ilaria Macchi