MERCATO MILAN. Il Psg si ritira su Tevez, Milan agevolato?

(Getty images)

Con la sosta per le festività natalizie in cui il campionato si ferma e il  mercato entra nel vivo e già oggi potrebbe essere il momento giusto per una trattativa che sta tenendo banco ormai da qualche tempo come quella che potrebbe portare Carlos Tevez al Milan, anche se non sarà facile raggiungere l’accordo tra la società di via Turati e il Manchester City visto che per ora la proposta rossonera prevede un prestito con diritto di riscatto, mentre gli inglesi preferirebbero una cessione a titolo definitivo. Ariedo Braida incontrerà così oggi a Manchester l’amministratore delegato Marwood e non è da escludere che alla fine anche la richiesta milanista, che non ha intenzione di optare per un acquisto a titolo definitivo come detto dal tecnico Mancini, possa essere tenuta in consiserazione.

Per capire se saranno necessari altri appuntamenti quindi molto dipendenderà da come andrà in questo primo appuntamento, che segue diversi contatti che fino ad ora sono avvenuti solamente tramite mail, anche se a far propendere la società inglese per il prestito ci sarebbe un motivo ben chiaro: il Paris Saint Germain, che ha una grande capacità economica grazie alla proprietà araba, era infatti l’unico club che si era detto disposto a un acquisto a titolo definitivo, ma il giocatore non gradisce questa ipotesi e questo praticamente spianerebbe la strada ai rossoneri. Importante per questo sono comunque anche i rapporti che, dopo la rottura dello scorso anno al mmento del suo passaggio all’Inter, sono rimasti tra Adriano Galliani e Leonardo ed è per questo che il “dietrofront” del brasiliano è stato un aspetto che si sta rivelando fondamentale. L’intenzioen del Milan sarebbe comunque quella di arrivare a un accordo già nei prossimi giorni in modo tale da poter portare Tevez anche nel ritiro invernale che si effettuerà a Dubai dal 29 dicembre per la preparazione con gli altri compagni, ma se questo non dovesse succedere non sarebbe un problema visto che il limite massimo è il 31 gennaio.

Ilaria Macchi