Guidolin a Sky:“Se avessimo un clone di Sanchez, probabilmente saremmo più avanti di così. Ci manca un vero numero 10”

Guidolin a Sky:“Se avessimo un clone di Sanchez, probabilmente saremmo più avanti di così. Ci manca un vero numero 10”

Le parole del tecnico dei friulani ai microfoni di Sky dopo il pareggio a reti bianche contro la Juventus

(getty images)

 

Prestazione.

“Noi proviamo a fare questo gioco sempre. Casomai è la Juventus che si è adattata al nostro sistema, nel tentativo di vincere la partita. Quando siamo brillanti fisicamente,  facciamo meglio di così, ma avevamo di fronte la Juve e abbiamo cominciato la terza partita dopo cinque giorni e ventuno ore in cui ne abbiamo fatte tre. Se questo è umano, se questo è il calcio del futuro… Io, fra un po’, non ci sarò più naturalmente. Non sono più un giovanotto, ma credo che questo significhi non rispettare i calciatori, questo sport e la gente. Noi abbiamo fatto tre finali in cinque giorni e ventuno ore, con un freddo polare ogni volta. Ma se questo deve essere il calcio, andiamo avanti così”.

Perché è stato espulso? C’è stato un malinteso?

“No, non c’è stato un malinteso. Mi ero un po’ arrabbiato, ma ingiustamente, con i giocatori della Juve, che non avevano messo fuori un pallone, mentre noi lo abbiamo buttato fuori tre volte su un loro giocatore infortunato. Il mio non è finto fair play, ma è dare la possibilità a uno che, secondo me, fa il furbo, di rispondere alla sua coscienza. In quell’occasione, non ci è stata restituita, ma i giocatori della Juve non potevano vedere, non hanno colpe. Sono uscito dall’area tecnica e mi hanno allontanato”.

Bilancio sulla partita.

“Preparare una partita in due giorni non è semplice, per noi è complicatissimo. Non pensavo che giocassero con i tre difensori. La partita, secondo me, è stata equilibrata. Faccio i complimenti alla mia squadra perché abbiamo retto con grande rigore anche da punto di vista fisico. Nel secondo tempo, in particolare, non sembrava che l’Udinese avesse questo grande carico di lavoro sulle spalle. Per me il risultato è positivo, forse la Juve ha fatto qualcosa di più, sicuramente, è la squadra più forte che abbiamo incontrato oltre al Milan”.

Abdi

E’ un ragazzo che sta crescendo, con determinate caratteristiche. E’ un trequartista un po’ particolare. E’ chiaro che, se avessimo un giocatore che può coprire determinati spazi di campo, sapendo giocare sul regista avversario, un clone di Sanchez, probabilmente saremmo più avanti di così. Abbiamo queste risorse, sono contento dei miei giocatori, ma a noi un numero 10 manca. Stiamo cercando di costruirlo in casa con Abdi, Fabbrini, Torje, ma il vero numero 10 non ce l’abbiamo”.