LAZIO. Tra Reja e tifosi segnali di pace

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CORRIERE DELLO SPORT- Tutto sembra essere destinato al lieto fine: «Tec­nico, squadra, tifoseria… uniti si vin­ce! » . La tregua tifosi-Reja nell’urlo della Curva a fine partita: «Lazio, Lazio, Lazio!» . L’eco si è sparso ol­tre il 90’, in un terzo tempo sereno e non più burrascoso. L’eco ha soffo­cato quei pochi fischi uditi al termine di Lazio- Palermo, una reazione istintiva per un pareggio che po­teva essere una vitto­ria, nulla di più.
Reja lo aveva chiesto alla vigilia
:«Mi auguro che il pubblico sia vicino alla squadra», disse. La Nord ha fir­mato la tregua nei confronti di Reja, non è la prima volta che accade. Era già successo nel ritiro di Fiuggi (il famoso patto) e nella notte di Lazio-Rabotnicki, match valido per il pre­liminare di andata di Europa Lea­gue:« Reja, la Nord è con te », fu scritto in uno striscione. Il rapporto tifosi-allenatore vive di momenti, di crisi, di “guerra” e pace, l’importan­te è andare avanti perché«uniti si vince». Sono stati giorni burrascosi, resi incandescenti dalle parole dure di Reja espresse prima del match di Cesena. E’ stata una settimana lun­ga, si è conclusa con un armistizio, con un patto di non belligeranza.