LAZIO. Reja: “Quadro buono, ma la cornice è marcia”

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CONFERENZA STAMPA REJA – Il giorno dopo aver presentato le dimissioni a Lotito, poi respinte, Edy Reja parla in conferenza stampa: «Vado avanti, ma il disagio resta. La volontà è andare avanti sino a fine stagione, ma non resto a dispetto dei santi. Sapete quale disagio avverto a lavorare in un ambiente come questo. Il quadro è buono, ma la cornice è marcia… Anzi è un pò tarlata: il problema attorno alla Lazio c’è. Io non devo soltanto vincere, devo stravincere. Ho avuto il conforto del presidente e c’è la valutazione positiva della squadra. Andiamo avanti su questa strada sino alla fine del campionato se arrivano i risultati. Quando vengo criticato, mi faccio un esame di coscienza. Io non sono uno che va in cerca di consensi. Sono uno che lavora in campo, accanto alla società. Non sono una persona che attrae le simpatie dei tifosi con i comportamenti e magari questo può nuocermi. Io mi metto in discussione continuamente, con la volontà di continuare a remare sempre più forte con il consenso del gruppo».

Sulla cessione di Zarate: «All’interno sappiamo qual è la situazione e lo sa anche Mauro. Io non ho mai detto che non lo consideravo: ho sempre detto che ha un talento straordinario, in lui deve scattare qualcosa a livello di stimoli. Non so per quale motivo, magari per colpa mia. Da quando sono arrivato io, non ha dato quello che aveva dato in precedenza. Probabilmente aveva bisogno di cambiare aria per trovare stimoli importanti. Io comunque non sono proprietario del cartellino dei giocatori, certe valutazioni le fa la società. Alla società ho chiesto giocatori con determinate caratteristiche. E sono stati presi calciatori che vanno bene, non posso chiedere fenomeni. Se abbiamo preso tanti gol, qualche problema c’è. Evidentemente c’è qualcosa da correggere, ma siamo solo all’inizio della stagione».