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L’intervento a Sky Sport 24 di Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, sul rischio sciopero e sul contributo di solidarietà: “Il fatto che si siano trovati per parlare dell’accordo collettivo è un passo in avanti. Speriamo che la prima giornata si giochi nella data prevista. Passi in avanti ne sono stati fatti. Cerchiamo di partire coi piedi giusti. Sono convinto anche io, come Beretta, che non si tratti di tanto. Si giudicano le nostre posizioni pregiudiziali e quelle della Lega sensate. Le ragioni sono da una parte e dall’altra. Nello specifico non so come vogliono mettere l’argomento. Riguardo l’accordo collettivo, non è previsto e non so come vogliono inserire l’argomento. Nei giorni scorsi è stato alzato un polverone sul nulla. Si è partiti da una premessa sbagliata. Il contributo di solidarietà? Bisogna vedere se e come verrà applicato, prima di tutto. Credo che il contribuente sia sempre il calciatore, sia che scriva sul contratto il netto che se scriva il lordo. Non è chiaro se sia un contributo straordinario o se andrà aumentato l’Irpef. Non capisco come si possa delineare una questione, si è parlato tanto per nulla. Nessuno ha dichiarato individualmente di non volerlo pagare, se e quando verrà introdotto. L’articolo 7? Era stato preso un accordo da tutte le parti di discutere da un momento all’altro della firma dell’accordo. Il fatto che la Lega abbia preteso di vederlo prima, un po’ mi lascia perplesso. Ci fidiamo del presidente federale che possa interpretare le situazioni e le posizioni che si sono venute a creare”.
