JUVENTUS. Pessotto: “Vogliamo tornare a vincere”

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Gianluca Pessotto, responsabile organizzativo del settore giovanile della Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky a pochi minuti dall’inizio della partitella in famiglia tra la prima squadra di Conte e la Primavera: “Vedendo la cornice di pubblico che completa questa giornata di festa, non importa chi scende in campo ma la gente viene perchè è la nostra festa. Anche per i nostri ragazzi la giornata diventa bellissima perchè si accorgono di cosa significhi essere alla Juventus. Scudetto 2006? Un dipendente non può mai commentare una conferenza stampa di un presidente. Gli scudetti sono stati vinti sul campo, se la Juventus dovesse vincere lo scudetto il prossimo anno sarebbe la terza stella. Noi eravamo lì e sappiamo cosa abbiamo fatto, al resto penserà il presidente. E’ bello vedere la vicinanza dei sostenitori, che ci hanno tifato in ogni posto. Il settore giovanile? C’è stata un’indicazione molto precisa da parte del presidente, che è quella di investire molto di più nel vivaio per far sì che molti più giocatori possano poi vestire la maglia della Juventus. E’ un lavoro a lungo termine, ci siamo resi conto che il calcio italiano ha bisogno di trovare giovani importanti a livello Europeo. Anche la Federazione con Sacchi sta lavorando in questa direzione. All’estero da questo punto di vista ci hanno superato, dobbiamo tornare umili a lavorare come prima. La Juventus crede nel settore giovanile, ci lavora e speriamo tra qualche anno di avere un bel gruppetto di ragazzini terribili che possano vestire questa maglia con la mentalità da giocatore della Juventus. Cosa aspettarsi? Ad agosto è meglio parlare poco. C’è grande voglia e determinazione, come hanno ribadito Conte e Marotta. I giocatori sono consapevoli dell’importanza dell’annata. La Juventus vuole tornare a vincere e spero che ci riesca nel più breve tempo possibile. Credo che la squadra abbia veramente delle ottime frecce, per cui spero che quest’anno nel nuovo stadio ci si possa togliere delle grandi soddisfazioni”.