VICENDA FIORANELLI, Capo Polizia valutaria: ‘Sue parole prive di fondamento’

APE SU FIORANELLI – Il Capitano della Polizia Valutaria Antonio Ape, colui che ha condotto le indagini su Vinicio Fioranelli, parla a Radio Radio:

“Il titolo dell’As Roma nel 2009 stava avendo delle oscillazioni. Noi poi abbiamo anche ascoltato Fioranelli per ascoltare ciò che poi lui diceva in pubblico circa il suo interessamento alla Roma. In cinque mesi ci sono stati aumenti e diminuzioni. Noi abbiamo verificato che le sue parole non avevano poi un riscontro, addirittura si è avuto un più 124% rispetto a prima che Vinicio Fioranelli si proponesse come possibile acquirente.”

Truffa e aggiotaggio…
“Sì, aggiotaggio quando un soggetto pubblica notizie senza alcun fondamento di verità, la cordata che diceva di rappresentare non aveva nessuna credenziale.”

Attività mediatica durata circa cinque mesi, come è stato possibile per Fioranelli trovare tutti questi sponsor?
“Suppongo che avesse dei canali privilegiati e nel momento in cui lui contattava giornalisti o altri organi di informazione questi non facevano altro che riportare quanto gli era stato detto. Fioranelli rischia un bel pò di anni.

State vigilando questi giorni sui movimenti intorno al titolo dell’As Roma?
“Certamente, questo è il nostro lavoro.”

Durante quel periodo sono stati emessi comunicati che davano credibilità circa l’esistenza di una trattativa, a che punto l’altra parte si è accorta a cosa stava andando incontro?
“Le trattative erano a una fase iniziale, poi con il comunicato di fine giugno Italpetroli ha scritto che non c’erano più le condizioni per continuare. Sono state tutte trattative preliminari senza offerte.”

In quei giorni spesso Fioranelli era stato ricevuto in Consob per dimostrare che non aveva nulla da nascondere. Come era possibile per lui uscire tranquillamente da quei colloqui e a trarre in inganno tutto il sistema? Aumento di valore del titolo As Roma in senso assoluto?
“Certamente. Noi lo abbiamo sentito, per intervenire. A quello che mi risulta a un certo punto Fioranelli non si è più presentato e l’autorità lo ha multato per le sue condotte. La giustizia amministrativa ha fatto e sta facendo il suo corso”

In quei giorni spesso Fioranelli era stato ricevuto in Consob per dimostrare che non aveva nulla da nascondere. Come era possibile per lui uscire tranquillamente da quei colloqui e a trarre in inganno tutto il sistema? Aumento di valore del titolo As Roma in senso assoluto?
“Certamente. Noi lo abbiamo sentito, per intervenire. A quello che mi risulta a un certo punto Fioranelli non si è più presentato e l’autorità lo ha multato per le sue condotte. La giustizia amministrativa ha fatto e sta facendo il suo corso”.

Come si possono evitare oscillazioni?
“Le dichiarazioni sono lecite a patto che poi segua un reale interessamento. Alle dichiarazioni devono seguire giustificazioni economico-finanziarie. Spesso la fibrillazione del titolo in borsa è lecita. L’allarme scatta quando l’informazione non ha fondamenti di verità, quindi quando è falsa. L’aggiotaggio già di per sè è un reato molto grave, nello specifico Fioranelli e il suo gruppo non avevano proprio denaro.”