SCOMMESSE. BUFFON: “Peggio del 2006. Ora pene esemplari. Monti? No comment”

Il numero uno azzurro aggiunge: “Dopo la gara con il Lecce mi hanno chiesto se avessi puntato sul match. Criscito? Alle 6 c’erano le telecamere a Coverciano, tanto per non spettacolirizzare la cosa”…
(getty images)
 
Gianluigi BUFFON è tornato a parlare in conferenza stampa a Coverciano alla vigilia degli Europei e sullo scandalo del calcioscommesse e sulle voci secondo cui il pm Di Martino vorrebbe scoltarlo come persona informata sui fatti.
 
Ecco le sue parole:

Diresti nuovamente quello che hai detto sabato, visto il rumore che ha scatenato?
“Cosa vuoi che ti dica? Non posso dire quello che realmente il mio cuore e la mia mente pensano perchè è innegabile che abbiamo avuto, ho avuto, parlo in prima persona, l’ennesima conferma che è così: che alla fine le persone perbene, che per quel che riguarda certe situazioni hanno la coscienza a posto e non hanno scheletri nell’armadio, non possono dire il proprio pensiero. E ho appurato, se ce ne fosse stato bisogno,  anche questa volta che è così”.

Quindi stai dicendo che in un mondo abbastanza ipocrita essere sinceri non è un vantaggio…
“No, no, questa è un’interpretazione che dai tu, nel senso che il mondo non è né ipocrita, né buonista, né moralista; il mondo sta andando come sta andando e sta andando penso anche abbastanza male. Detto questo, io credo che la prima cosa da preservare sia sempre la democrazia, la libertà, compresa quella di pensiero degli altri. E per cui uno di conseguenza accetta le critiche, accetta tutto quello che ne scatena, però nella vita bisogna anche prendersi delle responsabilità e me le sono sempre prese. Quello che dispiace è che alla fine gente come voi, che conoscete il calcio e lo frequentate da millenni e poi mi tocca sentirmi delle paternali che realmente cioè ma non ti deludono, perchè a questo punto se avete la forza di fare certe paternali non stiamo neanche a parlare. Chiedetemi del risultato, della partita e basta”.

Gigi, la polizia giudica investigativamente interessanti le tue parole. Vuol dire che qualcuno ti ha chiamato? Ti dovranno sentire? E’ vera questa cosa?
“Quello me lo dovete dire voi, perchè tutte le cose qua si apprendono da voi, il brutto è questo: che i diretti interessati non sanno mai niente, lo sapete prima voi, dei giorni prima. Per cui io lo chiedo a voi: è vero? Boh. Datemi una risposta. Questa è l’Italia. Ditemelo voi”.

Le parole del presidente Monti, le hai giudicate come una provocazione o pensi che lui abbia ragione a dire che il calcio va fermato.
“Io non mi permetto di proferire verbo su tale questione perchè stiamo parlando sempre del presidente del Consiglio, per cui la nostra massima autorità. Sicuramente sarà una persona capace, una persona di buon senso. Credo che la risposta migliore sia stata quella del nostro presidente Federale, che poi è la risposta vera”.

Sulle sue dichiarazioni

Quando tocchi certi argomenti non è mai quello giusto, c’è da fare una distinzione tra un’azione spregevole. Avete messo sullos tesso piano le mie parole e quello che scommetteva su un match con un’organizzazione criminale alle spalle. Ditemi voi se è giusto?

Criscito?
“Io credo sia la persona meno indicata. Mimmo potrà dirci di più. Non credo sia una bellissima sveglia, non l’auguro a nessuno. Anche lì alle 6 di mattina c’erano le telecamere fuori da Coverciao. Per non spettacolizzare la cosa Nel calcio si stanno vedendo cose incredibili”.

Il campionato?
“Credo sia stato senza ombre, poi quando uno sbaglia è giusto che paghi e soprattutto visto e  considerato che ci sono di mezzo valori come la lealtà, e la sportività credo che le pene devono essere esemplari; l’unico dubbio è di fare delle distinzioni, anche in caso di errore ci sono delle colpe molto gravi e molto relative e non è giusto mettere nello stesso calderone”.

Con chi ce l’hai Gigi?
“Alla fine con me stesso, perché è inutile articolare pensieri per migliorare determinate situazioni, perché tanto non serve a niente. Inutile fare discorsi etici e filosofici, interessa solo chi verrà interrogato”.

Come arrivi all’Europeo?
“Ci arrivo bene, con tanta voglia di vincere coi miei compagni. Questa è la motivazione per cui siamo arrivati qua. Se dovessimo vincere non voglio più sentire discorsi legati alle polemiche, che mi fanno rabbrividire. La cosa grave è che dopo un interrogatorio, dieci minuti tutti sanno quello che hai detto; questo non va bene. Il calcio non sta peggiorando, prima forse non c’era l’attenzione che c’è adesso. io dico che ci sono 38 partite e le giochi per vincere; quello che succede nell’altra realtà non lo posso sapere perché ho avuto il privilegio di giocare sempre per grandi squadre”.

Come si riconquista la fiducia nel calcio italiano?
“Ci sono tanti problemi in Italia, e quello del calcio sembra il principale. La stragrande maggioranza di giocatori, appena finiscono con il calcio, e poi devono reinventarsi e trovare un nuovo lavoro. Certamente partono da buone basi, ma qui si parla di altro. Io ho ricevuto un’educazione di un certo tipo e una cosa così non l’avrei mai fatta, punto”.

Sospendere il calcio per 2-3 anni?
“Implicherebbe che l’85% dei giocatori verrebbe penalizzato senza colpe”.

L’avviso di garanzia a Criscito?
“Avranno fatto approfondimenti esatti e profondi, quindi nulla da eccepire. A chi non è arrivato l’avviso di garanzia, come Bonucci, è giusto che ci sia. Il mister e Albertini hanno parlato con Mimmo e hanno preso questa decisione, perché non è la situazione ideale per affrontare una competizione così importante; anche perché penso che Criscito sarebbe diventato l’attrazione dell’Europeo“.

Siete trincea contro il mondo esterno?
“Nessuno vuole fare la vittima e sarò sempre l’ultimo a farla, ma credo che anche per gli altri sia così. Certe dichiarazioni vengono usate a proprio uso e consumo, e alla vigilia di una competizione così importante penso sia importante parlare solo dell’Europeo“.

Peggio del 2006?

“Per alcuni versi si, lì c’erano coinvolte solo le società qui anche i calciatori. Potrebbe pesare sulla squadra”

Temi di perdere Conte?
“No, non l’ho preso neanche in considerazione anche perché da quello che ho letto e sentito da lui stesso, le accuse rivoltegli non sono così forti”.

La sorpresa dell’Europeo?
“Credo possa essere la Croazia, perché ha giocatori veramente di grande livello. Temo Olic, che mi ha già fatto un gol nel Mondiale del 2002″.

Le possibili soluzioni al problema calcioscommesse?
“Albertini ha sollevato un problema vero, quando ha parlato del rischio delle scommesse: ma è grave che a dover indicare certe soluzioni debba essere un calciatore. Introduciamo fortissime penali economiche nei contratti dei giocatori che sbagliano oppure bisogna pensare che verso la fine del torneo si deve intervenire sul palinsesto bloccando alcune giocate. Solo con delle pene severe e certe riesci a sconfiggere questo fenomeno”.

Il clima della squadra?
“E’ molto buono, e non lo dico per retorica. Cassano è su di giri giornalmente, Balotelli anche sta molto bene. C’è la giusta allegria e spensieratezza per poter lavorare nel migliore dei modi; alla fine nessuno di quelli che son qua è toccato in maniera diretta da ciò che è successo. Per cui chiaramente è completamente diverso poter reagire a queste negatività”.

Fiducia nella giustizia?

“Si ho fiducia nel pm. Te lo dice uno che il giorno dopo la gara con il Lecce un tuo collega mi ha mandato un messaggio con scritto che sul web si diceva che avessi fatto apposta perchè avevo scommesso sul match. E’ inutile che io sia qui, sono offese che ti disarmano”

Le soluzioni

“Le soluzioni ci sono, ma non le devo trovae io. SI potrebbe inserire i rigori a fine partita e così vince sicuramente una persona. Cosa farò non lo so, anche perchè vedo con chi mi vado a scontrare”