Calcio estero. Dirigente Shalke: “Boateng via dall’Italia per il razzismo”

Le parole di Peter Peters il quale afferma che la cessione di Boateng era già stata accordata dal presidente Berlusconi…

(Getty Images)
(Getty Images)

NOTIZIE SHALKE 04 – Ci sarebbe anche il razzismo dietro la scelta di Kevin Prince Boateng di lasciare il Milan e l’Italia per trasferirsi in Germania allo Schalke 04. Lo ha raccontato alla Bild Peter Peters, un dirigente del club tedesco che a fine agosto un pò a sorpresa ha acquistato il centrocampista ghanese, diventato il 3 gennaio un simbolo della lotta al razzismo per aver lasciato il campo a Busto Arsizio interrompendo un’amichevole contro la Pro Patria in reazione agli ululati di alcuni tifosi.

Ecco le parole Peter Peters: “A causa degli episodi di razzismo Boateng voleva lasciare l’Italia. Aveva un accordo con il presidente rossonero Silvio Berlusconi in base al quale sarebbe partito se il Milan avesse raggiunto la fase a gruppi di Champions League”.