Tutti i segreti della sfida tra Sinner e Rublev

La sfida tra Sinner e Rublev vale la semifinale degli Australian Open: finora l’azzurro non ha perso un set, ma di fronte c’è il numero 5 al mondo.

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Jannik Sinner in un’intervista (Sportnews.eu)

A mezzogiorno, appuntamento con la storia per Jannik Sinner: l’azzurro numero quattro al mondo se la vede con Andrey Rublev, attuale numero 5 al mondo. Sinner ha un bilancio di 4 vittorie e 2 sconfitte contro il temibile russo. Andiamo a scoprire insieme tutti i segreti di questa sfida che vale la semifinale degli Australian Open, che per l’altoatesino sarebbe un traguardo storico.

I numeri dell’incontro tra Sinner e Rublev sono pazzeschi!

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Jannik Sinner esulta dopo aver battuto Rublev tempo fa (Sportnews.eu)

In realtà, Jannik Sinner è già nella storia, essendo l’unico tennista azzurro a essere arrivato due volte ai quarti nell’Open australiano, una delle prove dello Slam: la maturità del talento cresce di partita in partita, e di torneo in torneo ovviamente. Nel primo set della partita odierna, ha regolato per sei a quattro il russo, che ha battuto l’ultima volta nella semifinale dell’ATP 500 di Vienna nel 2023.

Peraltro, Sinner arriva ai quarti di finale con un record assurdo: è il primo italiano nell’era Open a essere arrivato fin qui senza perdere nemmeno un set e il secondo in assoluto, dopo Corrado Barazzutti al Roland Garros nel 1980. L’ascesa dell’anno scorso è stata spettacolare, se si pensa che sono un certo Novak Djokovic ha fatto meglio di lui contro i primi dieci della classifica ATP: 13 le vittorie dell’azzurro, 17 quelle del serbo numero uno al mondo e che già ha incoronato Sinner come suo erede diretto.

Vincendo oggi, Sinner diventerebbe il terzo italiano nell’era Open a raggiungere le semifinali di uno Slam su più superfici, dopo la storica semifinale di Wimbledon dello scorso anno. Del tutto opposto, sinora, il cammino di Rublev, che ha perso ben nove volte ai quarti di finale di uno Slam e vincendo oggi conquisterebbe la sua prima semifinale in carriera, dopo tante delusioni. Si tratta di un dettaglio non indifferente, dal momento che il russo è di quattro anni più anziano dell’altoatesino.

Per Rublev, quella degli Australian Open è comunque la superficie preferita: infatti, ha un bilancio di 5 vittorie e 10 sconfitte contro i top 10 negli Slam, con tutte e cinque le vittorie su cemento, e in generale la sua percentuale di vittorie sul cemento è del 73,2%. Insomma, se fino a oggi Sinner è sembrato passeggiare l’avversario che ha in questo momento di fronte è di quelli ostici.