Hai mai sentito parlare della pratica di saltare la cena per riuscire a dimagrire? Ma quante volte bisogna farlo?
Quello di dimagrire è un obiettivo che, almeno una volta nella vita, prima o poi tutti noi cerchiamo di raggiungere. Il desiderio di sentirsi più in forma o ancora di piacersi di più è, d’altronde, comune a tutti noi è proprio per questo non rinunciano mai ad allenarci o a seguire una dieta un po’ più specifica e consigliata da un esperto nel settore.
Oggi, però, abbiamo deciso di concentrarci in particolare su un altro tipo di pratica o abitudine che secondo molti potrebbe essere d’aiuto se si vuole riuscire a perdere peso. Ovvero quella di saltare alcune cene a settimana: ma è davvero utile come si pensa? E soprattutto, di quante cene stiamo parlando? Continuate a leggere per scoprirlo insieme a noi, ecco cosa bisogna sapere.
Saltare i pasti, è davvero utile per dimagrire?
Cominciamo col fare un passo indietro e dunque col comprendere quanto realmente questa pratica possa rivelarsi utile. Ebbene, come sappiamo tutti quanti, quando ci si prefigge un certo obiettivo per quanto riguarda il proprio peso, bisogna cercare sempre di farlo nel miglior modo possibile.
Questo vuol dire che non bisogna privarsi di nulla e soprattutto non bisogna sottoporre il proprio corpo a degli sforzi eccessivi e spesso non necessari. Dunque, sarebbe più corretto affermare che per dimagrire il consiglio migliore sarebbe quello di seguire un alimentazione ben bilanciata e soprattutto una corretta attività fisica che possa essere di supporto al vostro lavoro.
Dimagrire saltando la cena, ma quante volte?
Insomma, un modo come un altro per dire che in questi casi e per dimagrire, di scorciatoie in realtà non ce ne sono. E pensare dunque di poter accorciare i tempi saltando qualche pasto è semplicemente impossibile. In ogni caso, non c’è dubbio che saltare qualche volta la cena potrebbe chiaramente aiutare a ridurre l’apporto calorico settimanale, e per tanto avere un impatto su di noi. Ma di quanti giorni stiamo parlando?
A essere sinceri, in questi casi non è possibile fornire delle risposte che possano essere univoche e soprattutto standardizzate per tutti. Bisogna prendere in considerazione il proprio stato di partenza e l’obiettivo di raggiungere. Ma anche la propria dieta, gli sforzi effettuati in giornata e quindi le calorie di cui necessitiamo. Per chi però volesse provare il digiuno intermittente, si potrebbe consigliare di cominciare con una, massimo due sere a settimana per scoprire in che modo reagisce il proprio corpo. Ma, attenzione, sempre senza esagerare e compensando adeguatamente le calorie saltate.
